Emerso alla Dakar 1991 con un secondo posto al volante di un Mitsubishi Pajero Evolution, Pierre Lartigue viene ben presto ingaggiato dalla Psa per guidare la nuova ¡°stella¡± del gruppo per le gare Raid, la Citroen ZX Grand Raid. Nel 1993 Pierre perde terreno a causa delle insidie del percorso, e subisce anche una squalifica per presunta assistenza irregolare che viene per¨° cancellata dopo quarantotto ore, una volta appurata l¡¯innocenza del francese. Lartigue riesce a stringere i denti e cogliere un secondo posto amarognolo. L¡¯appuntamento con la vittoria ¨¨ rinviato di un anno, nella inedita Parigi-Dakar-Parigi. La Citroen, fresca di restyling di telaio e meccanica, non sbaglia un colpo. Lartigue contiene tutti gli attacchi del compagno di squadra Hubert Auriol e alla fine sfila da vincitore sotto l¡¯Arco di Trionfo a fianco della ZX di Auriol e del simpatico Buggy Bourgoin di Philippe Wambergue. Lartigue, scatenatissimo, si ripete anche nella Granada-Dakar del 1995 respingendo gli assalti delle Mitsubishi Pajero Evolution ufficiali di Bruno Saby e Kenjiro Shinozuka. E poich¨¦ il proverbio dice ¡°non c¡¯¨¨ due senza tre¡± anche nel 1996 la ZX del francese trionfa. Per la casa dei Deux Chevrons ¨¨ doppietta, con Wambergue alle spalle di un Lartigue inafferrabile. Dopo il disimpegno della Citroen dai raid, Lartigue correr¨¤ con un Protruck nel 1998 e nel 2001, ma sar¨¤ in entrambi i casi costretto al ritiro.
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