Jutta Kleinschmidt ¨¨ una delle prime ragazze a spezzare il tab¨´ di una Dakar Ą°solo per maschiĄą debuttando nella gara motociclistica del 1993 con una Bmw. La tedesca si dimostra una concorrente grintosa capace di stazionare regolarmente nelle posizioni di medio-alta classifica. Nel 1993 parte molto bene ma resta impantanata verso met¨¤ raid e viene messa fuori classifica come buona parte dei suoi colleghi. Si riscatta nel 1994 conquistando un buon ventiduesimo posto al manubrio della Ktm, suo miglior piazzamento tra le moto. DallĄŻanno seguente Jutta decide di passare alle auto e con una Mitsubishi Pajero Evolution si comporta subito molto bene chiudendo dodicesima. In seguito si unisce alla squadra Buggy Schlesser e nel 1997 conquista uno splendido quinto posto. Nel 1999 torna alla Mitsubishi Pajero Evolution, scegliendo come copilota prima Tina Thorner e poi Andreas Schultz. ? il periodo dĄŻoro per la tedesca. Nel 1999 arriva il primo podio alla Dakar, con un bel terzo posto. Nel 2000 Jutta ¨¨ quinta, ma nella stagione seguente arriva la grande impresa. Schlesser, Servia e Masuoka si buttano via nel burrascoso finale della corsa, la Kleinschmidt riesce a scavalcare Masuoka e conquista in extremis la vittoria. Per la prima volta una donna riesce a conquistare la vittoria assoluta alla Dakar! La tedesca fallisce per una inezia il bis lĄŻanno seguente, per poi chiudere ottava nel 2003 con Fabrizia Pons sul sedile di destra. Nel 2004 il passaggio alla Volkswagen Race Touareg 2, sempre con la Pons a leggere le note, e lĄŻanno seguente lĄŻultimo podio alla Dakar con un gran terzo posto. LĄŻultima partecipazione al raid ¨¨ datata 2007: con una Bmw X3 CC e Tina Thorner alle note, Jutta ¨¨ quindicesima.
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