Rally del Giappone, tra i crash svettano le Toyota

Sordo e Neuville restano vittime di incidenti sotto la pioggia e precipitano in classifica, Evans primo ai danni di Ogier e Rovanpera. Sorpresa Mikkelsen: è quarto assoluto

Seconda tappa del Forum8 Rally Japan “funestata” dal maltempo, che ha seminato lo scompiglio tra i top drivers del WRC. Già nella seconda prova speciale, la pioggia battente ha provocato le uscite di strada di Dani Sordo, con la Hyundai i20 N Rally1, e di Adrien Fourmaux con la Ford Puma Rally1 di M-Sport. I due si sono “infossati” nel greto di un torrente dovendo quindi rinunciare al resto della tappa. Saranno certamente in grado di ripartire per la tappa di domani, mentre invece molto più incerto il rientro in gara di Thierry Neuville. Il belga della Hyundai ha urtato l’anteriore sinistro della sua i20 N contro un albero, giocandosi ogni chance di vittoria. I danni potrebbero essere abbastanza gravi da impedirgli la ripartenza per sabato.

TOYOTA A MANI BASSE

In queste condizioni, e con Ott Tanak particolarmente in crisi sul “full wet”, le Toyota hanno avuto davvero mano libera nel monopolizzare l’alta classifica. Primo è Elfyn Evans che mai come ora rimpiangerà lo schianto contro il fienile al Central Europe Rally, che lo ha privato delle residue chances di titolo. L’inglese comanda con un minuto e cinquanta secondi di vantaggio su Sébastien Ogier che non ha risparmiato la sua GR Yaris Rally1, come testimonia la lamiera ammaccata nella quinta speciale dopo l’impatto con le protezioni. Più guardingo Kalle Rovanpera che porta avanti la sua “passerella trionfale” al terzo posto, pronto ad approfittare degli errori dei compagni di squadra. Con le previsioni del tempo ben poco favorevoli previste per Sabato e Domenica, questa potrebbe essere la “carta vincente” del finnico…Tanta sfortuna per Takamoto Katsuta, che nella “terribile” seconda speciale impatta il frontale della sua Yaris: riesce a ripartire e raggiunge l’assistenza, dove i tecnici Toyota ricostruiscono l’auto, ma l’incidente e una penalità di un minuto e dieci secondi lo arretrano al nono posto, alle spalle della “superstite” Hyundai di un Esa-Pekka Lappi particolarmente guardingo dopo gli ultimi incidenti in Cile ed a Passau,?e della Puma di un evanescente Ott Tanak…

Mikkelsen e Munster, che sorpresa!

Con così tanti “big” attardati o costretti a ricorrere -forse- al Super Rally, emerge la stella delle vetture WRC 2 e in particolare del neo-campione di categoria Andreas Mikkelsen. Il norvegese, che da anni è in cerca di una nuova chance in una grande squadra, occupa un clamoroso quarto posto assoluto provvisorio dopo la seconda tappa, frutto di una performance davvero stratosferica. Non è la sola vettura di “piccolo formato” ad occupare una posizione così in alto. Anche Grégoire Munster con la Ford Fiesta Rally2 si fa ben valere ed è ottimo quinto assoluto, dimostrando che non è un caso se la M-Sport lo ha selezionato per guidare la Puma in Cile ed al Central European Rally. Ed ottimo anche Nikolay Gryazin, che con la sua Skoda Fabia è sesto assoluto nonché primo della classe WRC 2 Challenger. Da sottolineare, in questa speciale sottoclassifica, il secondo posto provvisorio di Heikki Kovalainen e Sae Kitagawa con una “vecchia” Skoda Fabia R5. L’ex-pilota di F1 è decimo assoluto e precede di oltre un minuto e cinquanta il polacco Kajetan Kajetanowicz, che non si danna particolarmente l’anima dato che con questo piazzamento sarebbe comunque campione di classe.

LOTTA PER LA SOPRAVVIVENZA NELLE RETROVIE

Alle spalle dei “top driver” la lotta per “sopravvivere” sul tarmac nipponico è ardua. Nella WRC Masters Cup è ancora leader Osamu Fukunaga con la sua Skoda Fabia Rally2 Evo, capace di salire fino al tredicesimo posto assoluto, mentre in WRC 3 prosegue la “solitaria” di Jason Bailey con la sua Ford Fiesta Rally3, attualmente diciannovesimo assoluto. Continuano a brillare anche gli Arai, con il giovane Hiroki capace di issarsi fino al dodicesimo posto assoluto con oltre un minuto di vantaggio sulla Subaru WRX S4 JP4 del papà Toshihiro, attualmente tredicesimo a pari tempo col già citato Fukunaga. Tra i pochi “gaijin” presenti in Giappone al di là dei big del WRC, spiccano il quindicesimo posto dell’irlandese Eamonn Boland con la sua Citroen C3 Rally2 ed il sedicesimo del polacco Daniel Chwist, nipote del veterano Sobieslaw Zasada, con una Skoda Fabia Rally2 Evo. Poi, il gruppetto delle varie Toyota e Daihatsu dei piloti locali e i concorrenti che dovranno ricorrere al Super Rally. Una notte di lavoro per i meccanici e poi pronti a ripartire: la terza tappa scatterà alle 08:04 locali, appena quattro minuti dopo la mezzanotte per noi in Italia. Quali altre sorprese ha in serbo la micidiale corsa giapponese per i big del Mondiale Rally?