I due giorni di test svolti sulla pista di Sebring, alla vigilia della prima gara del Mondiale Endurance, hanno evidenziato la forma delle Toyota. Indietro le Ferrari
Se mai ci fossero stati dubbi, il prologo del Mondiale Endurance a Sebring ha confermato le sensazioni della vigilia: Toyota ¨¨ l¡¯auto da battere. Le due GR010 Hybrid hanno chiuso la classifica combinata dei due giorni ai primi due posti, distanziate di appena otto millesimi, e con il maggior numero di giri percorsi. Affidabilit¨¤ e velocit¨¤, quindi, che pongono la casa giapponese una lunghezza avanti agli altri in questa nuova era della categoria Hypercar. Al terzo posto, con un distacco ridotto di appena 221 millesimi, si classifica la Cadillac preparata da Chip Ganassi Racing: costruita su telaio Dallara secondo il regolamento LMDh, l¡¯auto americana ¨¨ apparsa veloce e affidabile durante tutto il test e pu¨° contare su un equipaggio di grande esperienza, in cui spicca il due volte vincitore a Le Mans Earl Bamber. Pi¨´ in difficolt¨¤ le Ferrari, che chiudono sesta e nona: la numero 51 di Pier Guidi, Calado e Giovinazzi non ha fatto segnare alcun tempo domenica 12 marzo a causa di un incidente occorso nei primi minuti della giornata, terminando il test con il minor numero di giri percorsi.
Toyota dominante
¡ª ?La superiorit¨¤ di Toyota appare evidente sia dal punto di vista della velocit¨¤ che da quello dell¡¯affidabilit¨¤. La GR010 Hybrid ¨¨ nata nel 2021 e ha ricevuto per questa stagione solo piccoli aggiornamenti, perci¨° il pacchetto ¨¨ comprovato e competitivo. Anche sul fronte dei piloti si ¨¨ scelta la via della stabilit¨¤, confermando gli stessi sei del 2022. Jos¨¦ Maria Lopez ha fatto segnare il miglior riferimento cronometrico assoluto in 1:48.208 sulla numero 7, precedendo di appena otto millesimi il compagno di squadra Brendon Hartley sulla 8. Guardando i migliori tempi fatti segnare da ciascun pilota, troviamo tutti e sei gli alfieri del team giapponese nelle prime sette posizioni, racchiusi in quattro decimi: solo Earl Bamber con la Cadillac ¨¨ riuscito a interrompere questa egemonia. Il neozelandese ha fatto segnare un 1:48.429 con cui ha comandato la seconda sessione di sabato, l¡¯unica non dominata da Toyota. I buoni tempi messi a segno dai suoi compagni di squadra fanno ben sperare in vista della gara.
Ferrari e Peugeot in difficolt¨¤
¡ª ?Dietro a Toyota e Cadillac si classifica Porsche. Le due LMDh del costruttore tedesco, schierate in pista da Penske Motorsport, hanno chiuso il prologo con il quarto e quinto tempo, entrambe con oltre 200 giri percorsi. Le auto di Stoccarda sono sembrate affidabili, anche se hanno pagato sette decimi e un secondo dalla Toyota. Segue poi Ferrari: la vettura numero 50 di Fuoco, Molina e Nielsen ha chiuso i test con 221 giri percorsi e un miglior tempo in 1:49.300 fatto segnare dal giovane pilota danese. ? andata peggio all¡¯auto gemella, che ha chiuso nona in 1:49.573 arrivato durante la giornata di sabato: nella sessione di domenica, infatti, James Calado ¨¨ finito a muro nel giro di uscita dai box, forse a causa del divieto di uso delle termocoperte introdotto quest¡¯anno. L¡¯auto numero 51 non ¨¨ pi¨´ rientrata in pista per tutta la giornata, saltando le ultime sette ore di test e chiudendo con il minor numero di giri percorsi tra le Hypercar (116). Anche Peugeot non ¨¨ sembrata a suo agio sulla pista di Sebring: le 9X8 hanno terminato i test in settima e ottava posizione, staccate di poco pi¨´ di un secondo. Anche in questo caso, la numero 93 ha accusato problemi tecnici nella giornata di domenica dovendo limitare al minimo i giri in pista.
Problemi per le non ibride
¡ª ?Chiudono la classifica le due LMH non ibride, Vanwall e Glickenhaus. Entrambe le vetture hanno evidenziato difficolt¨¤, girando meno delle altre Hypercar e facendo fatica a stare davanti alle migliori LMP2. Alla fine, il prototipo austriaco gestito da Colin Kolles ¨¨ riuscito a precedere tutte le auto della categoria inferiore, classificandosi a meno di due secondi dalla Toyota, mentre l'americana 007 LMH ha terminato staccata di quasi tre secondi e dietro a cinque LMP2. Sul fronte dei piloti, da segnalare le difficolt¨¤ avute da Jacques Villeneuve: il 51enne canadese torner¨¤ quest¡¯anno alla 24 ore di Le Mans dove fu secondo nel 2009, ma finora ha avuto pochissimo tempo per prendere confidenza con la Vanwall Vandervell 680. Nei soli 29 giri percorsi durante il prologo ¨¨ risultato nettamente il pi¨´ lento tra i piloti delle Hypercar, staccato di oltre otto secondi dal miglior tempo di Toyota e di pi¨´ di sei dal riferimento del compagno di squadra Tom Dillmann. Nelle altre categorie, United Autosports ha fatto segnare il miglior tempo in LMP2 con la vettura di Lubin-Hanson-Albuquerque, precedendo la vettura WRT di Andrade-Del¨¦traz-Kubica e quella di Prema Racing di Pin-Bortolotti-Kvyat. Tra le GTE Am, la Porsche 911 RSR di Project 1 ¨C AO condotta da Hyett-Jeannette-Cairoli ha fatto segnare il miglior tempo, davanti alle analoghe auto di Iron Dames (Bovy-Gatting-Frey) e GR Racing (Wainwright-Pera-Barker).
La Classifica
¡ª ?Ecco i tempi migliori e i giri percorsi dalle 11 Hypercar che hanno girato in pista a Sebring:
- Toyota #7 (Lopez-Kobayashi-Conway) 1:48.208 - 286 giri
- Toyota #8 (Buemi-Hartley-Hirakawa) 1:48.216 - 301 giri
- Cadillac #2 (Bamber-Lynn-Westbrook) 1:48.429 - 218 giri
- Porsche #5 (Cameron-Christensen-Makowiecki) 1:48.957 - 226 giri
- Porsche #6 (Lotterer-Estre-Vanthoor) 1:49.285 - 207 giri
- Ferrari #50 (Fuoco-Molina-Nielsen) 1:49.300 - 221 giri
- Peugeot #94 (Duval-M¨¹ller-Menezes) 1:49.302 - 225 giri
- Peugeot #93 (Jensen-Vergne-Di Resta) 1:49.568 - 139 giri
- Ferrari #51 (Pier Guidi-Calado-Giovinazzi) 1:49.573 - 116 giri
- Vanwall #4 (Dillmann-Guerrieri-Villeneuve) 1:50.038 - 147 giri
- Glickenhaus #708 (Dumas-Pla-Briscoe) 1:51.173 - 160 giri
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