Il prossimo 17 marzo il Cavallino torna a competere per il Mondiale di durata. Ripercorriamo la cavalcata iniziata nel 1949 e i grandi nomi del passato della Scuderia diventata leggenda anche grazie alle competizioni extra-F1
La imminente 1000 Miglia di Sebring del 17 marzo, prima gara della nuova stagione Fia WEC, vedr¨¤ l'attesissimo debutto della nuova Ferrari 499P Hypercar. Dopo 50 anni il Cavallino torna a competere per la vittoria assoluta nelle grandi gare di durata. Per la Ferrari ¨¨ un ritorno a un passato fatto di grande fascino e tradizione, una storia che merita di essere ricordata.?
il debutto del 1949
¡ª ?L¡¯esordio della Ferrari a Le Mans ¨¨ nel 1949, dopo appena due anni dalla costruzione della prima auto da corsa col marchio del Cavallino Rampante. Ed ¨¨ subito successo con la 166 MM: spinta da un motore 2000 V12 da 140 cavalli, l¡¯auto, gi¨¤ vincente alla Mille Miglia di due mesi prima, viene condotta alla vittoria da Chinetti e Mitchell-Thomson. Eroe della corsa ¨¨ Chinetti che guida per ben ventidue ore e mezza. Pochi anni dopo arriva la prima vittoria a Le Mans di un'auto assistita in forma ufficiale: la 375 Plus con un motore 5.0 V12 capace di erogare 330 cavalli trionfa con Froilan Gonzalez e Maurice Trintignant. Passeranno tre anni prima della vittoria della 250 TR 58 di Gendebien e Phil Hill.
il periodo d'oro 1960/65
¡ª ?Memorabili poi i successi conseguiti dalla Ferrari alle 24 Ore di Le Mans del 1960 e del 1961. Nel primo anno sono 13 le vetture ufficiali di Maranello in campo e alla fine arriva una memorabile doppietta con le 250: prima la TR 59/60 di Gendebien/Fr¨¨re e seconda la TR 59 di Pilette e Ricardo Rodriguez. Andr¨¤ ancora meglio nella stagione seguente: prima la 250 TRI/61 di Gendebien e Phil Hill, seconda l¡¯identica vettura di Mairesse/Parkes e terza la 250 GT SWB di Noblet/Guichet. Nel 1963, gara massacrante con solo 13 auto al traguardo, la Ferrari conquista i primi sei posti dell¡¯assoluta con la vittoria di Scarfiotti e Bandini su 250 P. Nel 1964 altra tripletta con Guichet e Vaccarella vincitori sulla 275 P davanti a Hill/Bonnier e Bandini/Surtees entrambi su Ferrari 330 P. A completare un quinquennio di trionfi arriva un'ulteriore tripletta nel 1965: Jochen Rindt e Masten Gregory si impongono con la 250 LM, che compensa la poco fortunata prova della nuova Ferrari P2. Tra l¡¯altro, l¡¯equipaggio vincente viene ¡°affiancato¡± anche da Ed Hugus, pilota di riserva, che sostituisce clandestinamente Gregory nelle ore notturne pur non avendone diritto. Secondi Dumay/Gosselin e terzi Mairesse/ ¡°Beurlys¡±. Dal 1966 in poi Porsche e Ford monopolizzano la lotta per la vittoria assoluta alla 24 Ore di Le Mans, la Ferrari si concentra per qualche anno solo sulla F1.
il trionfo nel gruppo 5??
¡ª ?Nel 1972 la Ferrari compie una breve ma proficua sortita nel nuovo campionato marche Sport Prototipi aperto alle vetture Gruppo 5. La casa di Maranello non lesina in investimenti e concepisce la potentissima 312 PB affidandola a piloti di altissimo rango quali Jacky Ickx, Mario Andretti, Arturo Merzario e Clay Regazzoni. I risultati sono sbalorditivi: su 11 prove di campionato la 312 ne vince 11, aggiudicandosi facilmente il 12¡ã titolo Mondiale Marche. Nel 1973 la Ferrari totalizza pi¨´ punti della Matra nel Mondiale Sport Prototipi, ma sigla anche meno risultati utili ed il titolo va alla casa francese. Da quel momento, la casa di Maranello abbandona le gare Endurance ad alto livello. Fino al 1993, l¡¯unica possibilit¨¤ per vedere una Ferrari nelle grandi gare di durata ¨¨ rappresentata dalla partecipazione di vetture private: tra queste spiccano la 512 BB/LM di Andruet, Regout e Ballot-L¨¦na quinta a Le Mans nel 1981 , la 348 LM di Smith, ¡°Stingbrace¡± Sebastiani e Oita costretta a disertare la 24 Ore della Sarthe nel 1993 per un incidente in warm-up causato da una sport e la 348 GTC-LM quinta a Le Mans 1994 con Alfonso di Orleans Borbone, Saldana e Vilarino.
l'epopea della 333 sp
¡ª ?Nel 1994 la Ferrari introduce la sua nuova ¡°arma¡± per le gare Endurance. Si tratta della 333 SP che ben presto raggiunge il top sia nelle gare Europee che nella IMSA americana. Nel 1997 Moretti, Max Papis e Theys sono sesti a Le Mans, ma l¡¯anno successivo arriva finalmente la conquista della 24 Ore di Daytona. Saranno prodotti quaranta esemplari della filante ¡°barchetta¡± emiliana, rimasta a lungo nel cuore degli appassionati ed in qualche caso anche ¡°vittima¡± di discutibili esperimenti tecnici come quello di Kevin Doran che nel 2000 installa su una 333 SP un motore Judd. Non mancheranno momenti drammatici come il terrificante incidente di Fabrizio Barbazza a Road Atlanta nel 1995 -l¡¯italiano dovr¨¤ la sua vita alla eccezionale resistenza della parte frontale della 333 SP - la vittoria a Daytona sfuggita nel 1997 a causa degli errori di Wayne Morgan.
20 anni di vittorie con le gt2
¡ª ?In seguito la Ferrari decide di concentrarsi sullo sviluppo di vetture di classe GTS e GT2. La 550 GTS-R ¨¨ decima a Le Mans nel 2003, per poi trionfare alla 24 Ore di Spa dell¡¯anno seguente con Luca Cappellari, Fabrizio Gollin e gli elvetici Enzo Calderari e Lilian Bryner. In seguito la casa di Maranello sviluppa vetture in specifica GT2 che mietono successi dovunque: la F430 vince due volte la classe a Le Mans nel 2008 e nel 2009, poi la 458 Italia vince la LM GTE Pro a Le Mans nel 2012 e nel 2014 con Giammaria Bruni, Giancarlo Fisichella e Toni Vilander. Nel frattempo, i bolidi di Maranello continuano a rastrellare successi nella IMSA e nelle varie serie internazionali di durata. Nel 2021 la 488 GT3 Evo 2020 pilotata da Pierguidi, Nielsen e Ledogar trionfa alla 24 Ore di Spa, oltre ad essere una vetture Top nel FIA WEC.
ferrari e sebring
¡ª ?La pista di Sebring ¨¨ sempre stata un terreno di caccia apprezzato dalle vetture Ferrari, con uno ¡°score¡± di 12 successi assoluti e 37 vittorie di classe in occasione degli eventi Endurance corsi in Florida. Il primo fu nel 1956 con la 860 Monza del grande Juan Manuel Fangio e di Eugenio Castellotti, ma memorabile resta la ¡°quaterna¡± messa a segno dal 1961 al 1964, con il primo successo ottenuto dalla 250 TRI/61 di Phil Hill ed Olivier Gendebien. Nel 1969 la casa di Maranello fece esordire a Sebring la 312 P, che arriv¨° seconda con Chris Amon e Mario Andretti. Lo stesso Andretti vinse poi la 12 Ore di Sebring del 1970 al volante della 512 S assieme ai nostri Ignazio Giunti e Nino Vaccarella: fu la prima gara con partenza lanciata della storia del Motorsport. Un altro memorabile successo fu poi nel 1972 con la 312 PB, ancora una volta con Andretti e col belga Jacky Ickx: quell¡¯anno i due dominarono il Mondiale Marche conquistando 10 successi. Anche la Ferrari 333 SP, concepita negli anni Novanta, ha conquistato il successo a Sebring: accadde nel 1998, poco dopo lo storico successo di Daytona. Al volante della 333 SP Gianpiero Moretti, Mauro Baldi e Didier Theys. L¡¯ultima vittoria a Sebring risale al 2016, quando il nostro Alessandro Balzan, Jeff Segal e Christina Nielsen vinsero la classe GTD con la 488 GT3. Chiss¨¤ se il prossimo weekend vedr¨¤ la Ferrari aggiornare il suo record in Florida, inaugurando con una vittoria questo nuovo capitolo sportivo.
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