Ecco le foto definitive del prototipo 499P da 1000 cavalli con cui la scuderia di Maranello torner¨¤ a competere alla 24 Ore e nel Mondiale Endurance, mezzo secolo dopo l'ultima partecipazione in forma ufficiale. Un ritorno che coincider¨¤ con il centenario della corsa di durata pi¨´ famosa al mondo
In ogni Ferrari che si rispetti c¡¯¨¨ un legame con il passato. La storia fa parte del Dna delle vetture di Maranello. Vale anche per la rossa che l¡¯anno prossimo andr¨¤ all¡¯assalto della vittoria alla 24 Ore di Le Mans nella categoria Hypercar, massima espressione del Mondiale Endurance, cercando di riconquistare quel trionfo assoluto nella gara di durata pi¨´ famosa al mondo che manca per la scuderia italiana dal 1965, quando Jochen Rindt e Masten Gregory si imposero sulla 275 LM. La nuova macchina si chiama 499 P, la sigla che il grande Enzo Ferrari utilizzava per identificare i Prototipi da corsa, dove il numero indica la cilindrata unitaria del motore, che ¨¨ un V6 ibrido di 300o centimetri cubi.?
i colori
¡ª ?E¡¯ dipinta di rosso con una grande striscia gialla che va dal tetto alle fiancate, a richiamare il colore della citt¨¤ di Modena e il legame con un¡¯altra celebre vettura, quella 312 PB del 1973 che fu l¡¯ultima Ferrari a essere schierata ufficialmente nel Mondiale Prototipi. Il numero 50 sulla carrozzeria ricorda che nel 2023 sar¨¤ passato mezzo secolo da allora. E il ritorno ufficiale coincide con i 100 anni della classica della Sarthe, che andr¨¤ in scena il prossimo 10-11 giugno.?
DEBUTTO SEBRING
¡ª ?Ma questa meraviglia di prestazioni e di tecnologia, svelata a Imola in occasioni delle Finali Mondiali del Trofeo Challenge del Cavallino, proietta dal passato direttamente nel futuro, per la quantit¨¤ di soluzioni all¡¯avanguardia profuse in un progetto che ¨¨ fra i pi¨´ ambiziosi di sempre per l¡¯azienda. Sono serviti due anni di lavoro per arrivare a realizzarlo, prima di passare ai test in pista, che stanno andando avanti da agosto a ritmo serrato, per essere preparati al debutto nel Wec previsto per la 1000 Miglia di Sebring (17 marzo). ¡°E¡¯ un processo che parte da lontano e ora diventa realt¨¤. Da quando il piano ¨¨ stato approvato ¨C racconta Antonello Coletta, responsabile attivit¨¤ sportive GT della Ferrari ¨C non ci siamo mai fermati. L¡¯annuncio che saremmo tornati a competere ufficialmente a Le Mans ¨¨ stato seguito da un¡¯attesa spasmodica. E¡¯ un¡¯avventura molto emozionante. Questa macchina ¨¨ una vera Ferrari da corsa. Un omaggio alla nostra storia e un manifesto per il futuro¡±.?
Questa Ferrari ¨¨ un omaggio alla nostra storia e un manifesto per il futuro. Una macchina estrema in tutto
FILOSOFIA F1
¡ª ?La scelta di schierarsi al via della categoria LMH, dove i Costruttori possono realizzare in proprio sia il motore sia il telaio, ¨¨ in linea con la filosofia della Ferrari, che fa lo stesso anche in F1. Hanno seguito la stessa strada Toyota e Peugeot, altri due grandi marchi concorrenti, mentre la Porsche ha invece deciso di schierarsi nella classe LMDh, caratterizzata dall¡¯utilizzo di telai forniti da altre aziende, al pari della Alpine e della Cadillac, con l¡¯intenzione di gareggiare anche nel campionato americano Imsa e alla 24 Ore di Daytona. ¡°Fin dal primo momento che ci siamo seduti al tavolo con la Federazione, per definire il regolamento, abbiamo chiarito che il nostro interesse a partecipare sarebbe stato vincolato alla possibilit¨¤ di costruire e sviluppare l¡¯intera vettura, in ogni componente. Era una condizione imprescindibile per la Ferrari. Nel progetto ¨C spiega Coletta ¨C sono stati coinvolti tutti i settori dell¡¯azienda, sotto la direzione tecnica di Ferdinando Cannizzo. La nostra filosofia ¨¨ utilizzare le corse per sperimentare soluzioni da riversare sulle auto stradali e anche questo Prototipo sar¨¤ un laboratorio di ricerca a cui attingere per la produzione di serie, con un occhio alla sostenibilit¨¤¡±.?
TRAZIONE 4x4
¡ª ??La categoria Hypercar vedr¨¤ al via vetture ibride. La Ferrari 499 P ha un¡¯architettura di questo tipo: ha una batteria da 200 Kw (272 Cv) in posizione centrale, sotto il sedile del pilota, che funziona in combinazione con il motore termico V6 biturbo da 680 Cv, derivato da quello della 296 GT3. La potenza totale ¨¨ quindi vicina ai 1000 Cv. Ma la vera peculiarit¨¤ ¨¨ la presenza di un motore elettrico/differenziale, collocato sull¡¯asse anteriore, che consente di recuperare l¡¯energia cinetica in frenata e di utilizzare la vettura in modalit¨¤ 4 ruote motrici, oltre una certa velocit¨¤ che sar¨¤ stabilita dal regolamento. ¡°Una macchina estrema in tutto¡±, la definisce Coletta. L¡¯aerodinamica ha una parentela stretta con le monoposto di F1, tanti dettagli confermano il travaso di conoscenze che c¡¯¨¨ stato fra i tecnici del reparto GT e quelli della Gestione Sportiva, e il risultato ¨¨ una macchina che potr¨¤ generare un carico verticale incredibile in curva sfruttando l¡¯aria che passa sotto il fondo fino al diffusore e che viene incanalata in alto scorrendo dal muso verso la gigantesca ala posteriore collegata alla pinna centrale sul cofano.?
L'obiettivo ¨¨ vincere a Le Mans e nel Mondiale Endurance. Siamo ambiziosi, ma anche umili nel riconoscere la maggiore esperienza degli avversari
IL TEAM FERRARI
¡ª ??Nel programma Hypercar sono coinvolte circa un centinaio di persone. Una trentina di ingegneri, altrettanti dipendenti fra marketing e logistica, oltre a un team vero e proprio di una quarantina di uomini. ¡°Per gestire le vetture in pista ¨C spiega Coletta ¨C ci avvarremo inoltre della collaborazione del team AF Corse, che ci ha affiancato negli anni recenti a Le Mans¡±.
?Riservatezza invece sul budget dell¡¯operazione e sui nomi dei piloti che saranno scelti per guidare le due macchine ufficiali (l¡¯altra avr¨¤ il numero 51) che saranno schierate in gara nel 2023. Fra i candidati ci sono gli iridati in carica Alessandro Pier Guidi e James Calado, che si stanno alternando con gli altri piloti alla guida della Hypercar nei test, condotti con due macchine. La Ferrari ha conquistato 22 titoli Mondiali nell¡¯Endurance, con un impegno diretto fino al 1973 (9 vittorie assolute a Le Mans) e con un ritorno in veste ¡°semiufficiale¡± dal 2012, che ha portato alla conquista di sei campionati e due trionfi a Le Mans nella classe inferiore GTE Pro, con le fortissime 458 GTE e 488 GTE. La sfida ora diventa pi¨´ impegnativa. Nella categoria Hypercar si annuncia una competizione di altissimo livello e questo potrebbe rilanciare la popolarit¨¤ serie, che negli Anni 70 vedeva al via grandi campioni e case costruttrici.?
¡°E¡¯ un momento importante per l¡¯Endurance, forse il migliore di sempre, e dobbiamo approfittarne ¨C dice Coletta ¨C. Non potevamo restare fuori dalla sfida. L¡¯obiettivo ¨¨ vincere a Le Mans e nel Mondiale, fermo restando che i nostri titoli recenti non stati considerati abbastanza, ma oltre all¡¯ambizione abbiamo anche l¡¯umilt¨¤ di riconoscere che alcuni dei nostri avversari potranno contare su pi¨´ esperienza di noi in questa disciplina¡±. Se la 499 P sar¨¤ tanto veloce e affidabile quanto ¨¨ bella esteticamente, i rivali dovranno preoccuparsi.
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