Vela, Caribbean Race: Soldini sospiro di sollievo, il duello con Argo ci sar¨¤
Forse tutto finisce bene. Gi¨¤, perch¨¦ quando vedi una barca che si rovescia, che scuffia, con la gente catapultata in acqua da un trimarano lungo 21 metri e largo poco meno di 17, stai male. Se poi quel mondo che si rovescia l’hai vissuto sulla tua pelle e il dramma avviene alla vigilia di una regata dove tutti si aspettavano un duello tra te e quell’altro trimarano che si sta rovesciando, stai davvero male. “Ma per fortuna, forse, riescono a partire”. Tira un sospirone Giovanni Soldini.
l’incidente
¡ªVenerd¨¬ 15 febbraio, nel mare di Antigua, in una regata di allenamento della RORC Caribbean 600 Race che parte domani, luned¨¬ 18, dal suo Maserati Multi 70 aveva assistito impotente alla scuffia del MOD 70 statunitense Argo, avversario del duello annunciato. “Un colpo di vento di un temporale” racconta Soldini. “Argo s’¨¨ rovesciato in avanti. Ma non si ¨¨ cappottato completamente. L’albero si ¨¨ piantato nella sabbia del fondale e la barca ¨¨ rimasta l¨¬. Gli scafi che puntavano al cielo. Incastrata. Con un barcone sono riusciti a raddrizzarlo e a riportare il trimarano in porto”. Sembrava un disastro e invece nulla di rotto, solo un po’ d’acqua nello scafo centrale, la situazione. “Se lavorano come matti ce la possono fare a essere sulla linea luned¨¬. Sarebbe bello” spiega Soldini. Se, forse, tutto si sistema, certamente la scuffia di Argo ha rischiato di rovinare (anche se lui fa finta di nulla) una bella ricorrenza per Soldini. Importante per lui e per Isabelle Autissier. Era infatti il 16 febbraio 1999, vent’anni fa, quando Giovanni, in pieno Sud Pacifico, in rotta per Capo Horn, salvava l’amica che si era rovesciata durante la terza tappa dell’Around Alone, il giro del mondo in solitario a tappe. Un salvataggio che fece storia (copiato pari-pari in un film francese, ah questi francesi!) e che fece conoscere al mondo Soldini insignito per quel gesto di marineria della Legion d’Onore.
il Duello
¡ª“Speriamo ce la facciano” dice Soldini. “Anche perch¨¦ senza Argo ¨¨ tutta un’altra storia”. E in effetti senza il MOD70 statunitense l’avversario di Maserati Multi 70 , con la flotta dei multiscafi composta in prevalenza da scafi da crociera, sarebbe stato non un trimarano ma un catamarano anche se “volante”: il Foiling Cat F4 Falcon. In attesa si sciolga (e verosimilmente lo far¨¤ all’ultimo minuto) la variabile Argo, per Giovanni Soldini e il suo equipaggio resta la caccia alla rivincita del secondo posto del 2017 e, se possibile, cercare di migliorare il record assoluto della regata stabilito nel 2016 da un altro MOD70, Phaedo3, con 1 giorno, 7 ore, 59 minuti e 4 secondi.
la gara
¡ªPer i monoscafi, ben 68, il record ¨¨ invece quello stabilito, sempre nel 2017, dal maxi Rambler con un giorno, 13 ore, 41 minuti e 45 secondi. E qui il favorito per la vittoria ¨¨ il nuovo Bella Mente (un 72 piedi) dello statunitense Hap Fauth, due volte vincitore della 600 e con a bordo Mike Sanderson, bi- vincitore della Volvo Ocean Race. Sono dieci i maxi in gara cui si affiancano due “big boat”. Una di queste con un po’ d’Italia a bordo. Si tratta di Nikata, un Baltic 115 piedi (35 metri) che ha l’interior design firmato dallo studio milanese Nauta Design. Ma c’¨¨ altro made in Italy in regata. A cominciare da Ras Una, un Mylius 15e25 del cantiere Mylius Yacht di Podenzano, Piacenza. ? dell’armatore Vittorio Biscarini che ha nel suo palmares un secondo posto di classe alla regata del Fastnet 2015. Altra presenza italiana, quella di Goodjobguys, un Wally-Brenta 60 (18 metri) di Enrico Gorziglia che cerca la rivincita dopo il ritiro all’edizione 2018. E poi, un barca quasi-italiana, Kuka 3, il Cookson 50 di Franco Niggeler, svizzero di passaporto ma che corre con il guidone dell’Associazione Nautica Sebino di Sulzano, sul lago d’Iseo e che ha a bordo molti italiani a cominciare da Corrado Rossignoli: ex prodiere di +39 Challenge alla Coppa America di Valencia. Per tutti 600 miglia a zig-zag attorno a undici isole dei Caraibi, andando da Antigua a Saint Barth, a Saint Martin, a Guadalupa e ritorno ad Antigua. Correnti e venti in continuo cambiamento cos¨¬ come i fondali con i loro pericoli. “L’Aliseo dovrebbe tenere. Quindi condizioni di vento stabile” le previsioni di Giovanni Soldini che non vede l’ora di mettere alla prova i lavori fatti durante l’inverno su Maserati Multi 70 a cominciare da quelli ai timoni a T rovesciata. Si parte luned¨¬ 19 febbraio, alle 10.50 ora locale, le 15.50 in Italia e dal giorno dopo il bar dell’Antigua Yacht Club ¨¨ aperto a concorrenti e supporter. E per gli equipaggi, appena tagliata la linea del traguardo, un servizio-ristoro con bevande fresche. Il minimo ai Caraibi.
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