Negli anni la rapamicina ¨¨ stata oggetto di diversi studi e uno, in particolare, ha contribuito a diffondere la convinzione che in essa potrebbe nascondersi il segreto della longevit¨¤. Si tratta dello studio Vibrant (Validating Benefits of Rapamycin for Reproductive Aging Treatment), condotto dalla Columbia University con l'obiettivo di capire se la somministrazione della rapamicina pu¨° aiutare a posticipare la menopausa e tutte le conseguenze di questo momento fisiologico della vita della donna, dall'osteporosi ai problemi cardiovascolari.
Dopo una serie di studi condotti con successo sui topi - uno studio pubblicato su Nature nel 2009 ha rivelato che le femmine di topo a cui era stata somministrata la rapamicina all'et¨¤ di due anni vivevano il 14% in pi¨´, mentre i topi maschi vivevano il 9% in pi¨´ - si ¨¨ deciso di passare alla sperimentazione umana, coinvolgendo un numero ristretto di volontarie: 34 donne fino ai 35 anni di et¨¤ hanno deciso di partecipare al trial clinico di fase 1 che sembra aver dato dei risultati incoraggianti.
In questa prima fase ¨¨ stato messo a punto il corretto dosaggio - 5 mg alla settimana per 3 mesi, meno della met¨¤ del dosaggio dato ai reduci da trapianto - ed ¨¨ stato dimostrato che il farmaco pu¨° essere assunto senza effetti collaterali e le donne a cui ¨¨ stato somministrato hanno riferito un miglioramento complessivo delle condizioni fisiche. Non una svolta, ma senza dubbio un primo passo verso una comprensione pi¨´ precisa degli effetti della rapamicina sul corpo umano.
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