Indice di rotondità corporea: quanto deve essere per non rischiare problemi cardiaci

L'indice di rotondità corporea o BRI sta affiancando sempre più il più noto BMI, indice di massa corporea, tra gli indicatori dello stato di salute di una persona. In particolare un recente studio, pubblicato su BMC Public Health, ha mostrato una correlazione tra un BRI elevato e l'incidenza di malattie cardiache e ipertensione.?

Una ricerca condotta in Cina su circa 10mila persone, over 45, con un'età media a inizio osservazione di 58 anni, ha mostrato che chi per sei anni ha avuto un indice di rotondità corporea più elevato, ha poi avuto una diagnosi di ipertensione. Ogni aumento di un'unità di BRI è collegato a un aumento del 17% del rischio di ipertensione; non solo, perché il rischio di malattie cardiovascolari risulta più che raddoppiato. Il BRI analizzando la distribuzione del grasso, permette di fornire una stima più precisa dei rischi per la salute legati al grasso viscerale e all'obesità.