il tema
Alla ricerca della perfezione attraverso lo sport? Per l'esperta: "Non rende felici"
Pur avendo dentro di s¨¦ un mondo che per gli altri ¨¨ tutto da scoprire, ¨¨ l¡¯immagine corporea a rappresentare il biglietto da visita di ciascuno. Praticare sport ¨¨ importante non soltanto per preservare il benessere psicofisico, ma anche per migliorare tale immagine. Attenzione, per¨°, perch¨¦ se non si ha un corretto approccio nei confronti dell¡¯attivit¨¤ fisica si rischia di non essere mai soddisfatti del proprio corpo, arrivando a volte addirittura a mettere a repentaglio la salute.
non deve essere un'ossessione
¡ª ?L¡¯immagine corporea che ciascuno ha di s¨¦ non ¨¨ fissa e statica. Essendo influenzata anche dai vissuti psicoemotivi, non corrisponde del tutto con la bellezza esteriore. Di conseguenza, per esserne soddisfatti occorre non soltanto far s¨¬ che il proprio aspetto sia simile a quello dei propri desideri, ma possedere anche un¡¯autostima e un equilibrio emotivo che consentano di accettare quelli che si considerano difetti; e diventa complesso, se non impossibile, modificarlo svolgendo attivit¨¤ fisica. In generale, la pratica di sport aiuta ad avere un¡¯immagine corporea di s¨¦ pi¨´ positiva. ¡°L¡¯esercizio fisico ha una profonda valenza educativa, per¨° se non lo si approccia correttamente pu¨° favorire una competitivit¨¤ poco sana e spingere a uniformarsi a canoni estetici difficili da raggiungere per la maggior parte delle persone, facendo entrare in un circolo vizioso contraddistinto dall¡¯insoddisfazione. Per cui, pi¨´ ci si allena pi¨´ si definisce il fisico e meno si ¨¨ comunque contenti dei risultati raggiunti, motivo per cui ci si allena ancora pi¨´ spesso e intensamente¡± spiega Giulia Gialdi, ricercatrice della Facolt¨¤ di Psicologia dell¡¯Universit¨¤ Vita-Salute San Raffaele di Milano. Oggi, a favorire questo meccanismo possono contribuire anche i social media.
lo sport dovrebbe rendere felici
¡ª ?A rischiare di cadere in questa spirale negativa sono soprattutto individui con precisi tratti di personalit¨¤, come i perfezionisti e chi ¨¨ spesso preda dell¡¯ansia. Per quanto uno degli insegnamenti pi¨´ importanti dello sport sia dare sempre il massimo e impegnarsi a migliorare le proprie performance, soprattutto in ambito amatoriale, non bisogna portare all¡¯estremo questi concetti. ¡°Attraverso l¡¯allenamento e la dieta si possono raggiungere determinati obiettivi, ma non si pu¨° andare oltre. Un approccio troppo rigido e tendente sempre al perfezionismo, in cui si alza continuamente l¡¯asticella, non permette di godersi con soddisfazione i risultati raggiunti ma, al contrario, getta in un vortice di emozioni negative¡± osserva la dottoressa Gialdi. Se nel tentativo di migliorare la propria immagine corporea ci si allena troppo si corre innanzitutto il rischio di subire infortuni dovuti al sovraccarico. Sotto l¡¯aspetto psicologico, invece, se non si ha un corretto approccio allo sport si pu¨° sviluppare un disturbo da dismorfismo corporeo. In questi casi, per modellare il corpo non solo ci si allena troppo, ma si seguono anche diete troppo restrittive, con la concreta possibilit¨¤ di essere vittima di disturbi del comportamento alimentare.
L'ALLENAMENTO PER OTTENERE LA PERFEZIONE
¡ª ?Un campanello che dovrebbe mettere in allarme ¨¨ il tempo eccessivo che si riserva all¡¯allenamento, che diventa il fulcro di ogni giornata, portando a trascurare la vita di relazione e gli impegni professionali. Un altro segnale che la situazione ¨¨ problematica ¨¨ lo stato d¡¯animo negativo, caratterizzato da ansia, rabbia, sconforto e frustrazione, di cui si ¨¨ preda quando non si riesce a praticare sport. Se si sospetta di non avere un corretto approccio nei confronti dell¡¯attivit¨¤ fisica ¨¨ opportuno rivolgersi a un team di professionisti che comprenda un personal trainer o un fisioterapista, che suggerisca un adeguato programma di allenamento, e un nutrizionista, che indichi la dieta ideale da seguire. ¡°Per far fronte al problema dell¡¯insoddisfazione della propria immagine corporea ci si dovrebbe inoltre rivolgere a uno psicologo¡± aggiunge la dottoressa Gialdi. Con la terapia cognitivo-comportamentale, per recuperare l¡¯equilibrio nei giudizi e nelle azioni occorre al massimo un anno di trattamento, con significativi miglioramenti che iniziano a osservarsi gi¨¤ a 6 mesi dall¡¯inizio della cura.
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