Fratture del polso: cause, come si curano e in quali sport sono più comuni

La frattura del polso è uno degli infortuni più comuni nel mondo dello sport, ed è legata principalmente alle cadute e ai traumi che queste generano. Per capire nel dettaglio quali sono le dinamiche, gli sport in cui sono più comuni e come si curano, è intervenuto a Gazzetta Active il professor Marco Innocenti, direttore della Clinica Ortoplastica dell'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna.

le fratture al polso

“Innanzitutto, le fratture al polso sono causate da un trauma diretto in iperestensione o iperflessione del polso. Sono fratture che riguardano la porzione del radio e alle quali si associa spesso anche l’ulna, l’osso adiacente. Attualmente il trattamento è chirurgico nella stragrande maggioranza dei casi, soprattutto in soggetti giovani e attivi dal punto di vista sportivo” spiega il professore.

Professore, in quali sport le fratture del polso sono più comuni??

“Nella mia esperienza, certamente gli sport motoristici e di movimento sono tra i più soggetti a infortuni al polso. In generale tutti gli sport soggetti a cadute, dal motocross all’enduro fino al ciclismo, in particolare in mountain bike, e allo sci. Questo perché le fratture al polso sopraggiungono in seguito a delle cadute: quando si cade è istintivo mettere le mani avanti a protezione del volto e della testa, portando quindi a fratture anche gravi se sopraggiunte ad alta velocità. Pensiamo alle fratture esposte nelle quali si ha anche la lacerazione delle parti molli con danni a livello tendineo, vascolare e nervoso”.?

Negli sport di contatto è meno frequente che accada??

“Sono più rare. Il polso in realtà è un’entità anatomica più complessa del semplice legame tra radio e ulna, ed è più probabile in questi casi avere una frattura del metacarpo, dello scafoide o delle lesioni legamentose. Nella mia esperienza, quella dello scafoide è ancora più comune. In generale, anche negli altri sport – seppur meno comuni – le fratture al polso possono essere causate da cadute. Pensiamo al rugby, un giocatore può mettere una mano a terra in maniera scomposta durante una caduta e farsi male. Difficile invece che un portiere di calcio o un pallavolista possano farsi male a contatto col pallone”.?

Per quanto riguarda la pesistica, l’intensità dello sforzo può causare fratture al polso??

“In linea generale, nel sollevamento pesi sono più frequenti le lesioni legamentose. Tutto il sistema del polso è tenuto insieme da una rete legamentosa molto articolata, quando si hanno dei microtraumi ripetuti come nelle alzate, l’iperestensione del polso può portare a lesioni tendinee o dei legamenti. Più difficile invece avere una vera e propria frattura del polso con un movimento del genere, poiché sono maggiormente legate a un trauma diretto”.?

Come si cura una frattura al polso??

“Si sono aperti nuovi orizzonti, c’è una chirurgia molto sofisticata che può risolvere tanti problemi. Pensiamo alla microchirurgia ricostruttiva: si possono utilizzare porzioni vascolarizzate dallo stesso paziente per fare ricostruzioni che fino a pochi anni fa erano impossibili, si tratta quasi di una specie di ‘autotrapianto’. La fisioterapia è abbastanza codificata e si avvale dell’uso di tutori modellabili e personalizzati sul singolo paziente, l’importante è che il percorso sia nelle mani di fisioterapisti specializzati. Nella chirurgia della mano, e in generale del polso, è molto importante anche la terapia occupazionale: far esercitare il paziente, stimolarlo, riabituarlo a una funzione più normale possibile”.