Questa scoperta potrebbe aiutare ad affrontare il Long Covid e i sintomi neurologici della malattia
Il virus Sars-Cov-2, responsabile della malattia Covid-19, ha condizionato in modo significativo l'umanit¨¤ negli ultimi quattro anni. Superate la pandemia, i lockdown e gli innumerevoli decessi avvenuti in tutto il mondo, continua a circolare e a infettare le persone causando meno morti ma lasciando spesso strascichi duraturi. In alcuni casi il virus arriva a intaccare il cervello: diversi sintomi neuropsichiatrici sono stati attribuiti a questa infezione compresi problemi di memoria.?
Come il covid intacca il cervello
¡ª ?Uno studio della Northwestern University e dell¡¯Universit¨¤ dell¡¯Illinois-Chicago pubblicato su Nature Microbiology ha mostrato come alcune mutazioni nella proteina Spike hanno un ruolo chiave nella capacit¨¤ del virus di infettare il sistema nervoso centrale. Questa scoperta pu¨° essere utile per far luce sui misteri del?Long Covid e su alcuni sintomi neurologici collegati all'infezione. Una ricerca della Societ¨¤ italiana di Neurologia ha evidenziato le complicanze neurologiche pi¨´ frequenti come l'encefalopatia acuta, l'ictus ischemico, disturbi dell'olfatto e del gusto e anche cognitivi.?
la mutazione spike
¡ª ?La ricerca americana ha individuato nei topi alcune mutazioni della proteina?Spike?che permettono al virus di entrare nelle cellule e di infettare cos¨¬ anche il cervello. "Abbiamo scoperto che i virus con una delazione specifica in Spike erano maggiormente in grado di infettare il cervello" ha spiegato Judd Hultquist professore di medicina e microbiologia-immunologia alla Northwestern University e autore dello studio. Per realizzare questa scoperta i ricercatori hanno infettato i topi con il Sars-Cov-2 e hanno sequenziato i genomi dei virus che si replicavano nel cervello. Se nei polmoni la proteina Spike era simile al virus utilizzato, nel cervello aveva una mutazione in una regione critica della Spike. Quando i virus con questa modifica venivano infettati nel cervello, una volta arrivati ai polmoni erano riparati.?
la ricerca
¡ª ?Quindi affinch¨¦ il virus possa passare dai polmoni al cervello sono necessarie delle modifiche nella proteina Spike. Secondo Hultquist: "Questa regione della Spike ¨¨ un regolatore per stabilire se entra o meno nel cervello". Questa scoperta, secondo i ricercatori, potrebbe essere fondamentale per il trattamento e la gestione dei sintomi neurologici dei pazienti con Covid-19. Infatti, visto che non ¨¨ ancora chiaro se il Long Covid sia causato dall'infezione diretta delle cellule o da una risposta immunitaria avversa, nel primo caso, sulla base di questo studio, potrebbero essere sviluppati dei trattamenti specifici che "potrebbero funzionare meglio nell'eliminare il virus da questo compartimento" ha spiegato Hultquist.?
La fondazione Veronesi sottolinea come proprio per comprendere la natura profonda dei problemi cognitivi a lungo termine, ci sono studi in tutto il mondo: "La Neurologia stessa ha messo in campo grandi risorse economiche e scientifiche nell¡¯ottica di una continua e costante?collaborazione interdisciplinare".
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