Energy Drink: sono davvero utili o fanno male? Le risposte dell'esperto

Il dottor Giuseppe Musumeci spiega i rischi dell'eccessiva assunzione di queste bevande

Gli energy drink sono delle bevande stimolanti, contenenti principalmente caffeina e zuccheri, altri dolcificanti, taurina e aminoacidi. Da sempre si discute sulla loro utilità - sia nella vita normale che a livello sportivo - e soprattutto sui possibili effetti negativi sulla salute delle persone. Il dottor Giuseppe Musumeci, direttore dell’unità di cardiologia dell’Ospedale Mauriziano di Torino, ha spiegato come queste bevande agiscono all’interno del nostro corpo.

Energy Drink: fanno male?

“Queste bevande hanno sostanzialmente due caratteristiche: contengono delle sostanze fondamentalmente inutili, come la stessa taurina che è un aminoacido, mentre la parte davvero ‘energizzante’ è rappresentata dalla caffeina e dagli zuccheri. La scarica energetica è più mentale che fisica, e non dura nemmeno tanto. Inoltre, essendoci una grande quantità di?caffeina un eccesso rischia di diventare doping, oltre a portare tachicardia e disturbi del ritmo cardiaco, quindi dei rischi a livello cardiocircolatorio. Sono bevande che invece di idratare tendono a disidratare, e inoltre essendoci lo zucchero un abuso aumenta il rischio di obesità, diabete e ipertensione” spiega il dottor Musumeci.

gli effetti degli energy drink

Anche per quanto riguarda gli effetti, in realtà sono meno evidenti di quanto si pensa: “Usati una volta ogni tanto non fanno neanche così male, ma fondamentalmente non portano chissà quali effetti. Possono essere utili se si vuole passare una notte a studiare, o se si vuole essere più svegli al mattino, ma alla fine svolgono lo stesso ruolo del caffè. Per il resto, sono inutili se non proprio dannosi. Come sempre tutto dipende dalla quantità: un uso moderato può anche andare bene, un po’ come l’alcol, se invece se ne prendono 3 o 4 al giorno allora fanno male. In particolare, i ragazzini e i più giovani non dovrebbero essere abituati ad assumerle, così come con le bibite gassate, perché aumenta il rischio di diabete” continua il dottore.

Sono utili nello sport?

Visti i loro effetti, si potrebbe pensare che possano essere utili per chi fa sport, ma in realtà non è così, come spiega Musumeci: “Nello sport l’aumento della performance è legato all’aumento della frequenza cardiaca in modo fisiologico. La gittata cardiaca, ovvero la quantità di sangue pompato dal cuore, si ottiene moltiplicando il volume per la frequenza cardiaca. Il volume è sempre uguale, quindi la gittata aumenta incrementando la frequenza. Negli atleti la frequenza cardiaca basale è più bassa rispetto al normale, quindi quando si sviluppa un grande sforzo fisico la gittata aumenta enormemente. In chi fa una vita normale o sedentaria non ci sarà questo enorme aumento di frequenza: queste sostanze stimolanti aumentano subito la frequenza cardiaca, che inizialmente può sembrare un vantaggio, ma poi si perde in termini di riserva cardiaca, quindi non serve e porta solo danni. Fondamentalmente, quindi, questi energy drink non sono così utili”.