LĄŻepatite pu¨° essere asintomatica e colpire anche i bambini, ma si pu¨° prevenire e fronteggiare in modo adeguato. ? fondamentale riconoscere i sintomi
Il 28 luglio si celebra in tutto il mondo il?World Hepatitis Day, la Giornata mondiale dell'Epatite, istituita dallĄŻOrganizzazione Mondiale della Sanit¨¤ (OMS) nel?giorno della nascita di Baruch Blumberg (28 luglio 1925), il biochimico statunitense insignito del premio Nobel per aver scoperto nel 1967 il virus dellĄŻEpatite B e sviluppato il primo vaccino. Come altre giornate internazionali, questa ricorrenza rappresenta unĄŻoccasione per accendere i riflettori su questa infezione e richiamare l'urgenza degli sforzi necessari per eliminare l'epatite come minaccia per la salute pubblica entro il 2030, obiettivo a cui hanno aderito nel 2016 i vari Paesi del mondo.?Le armi a disposizione per combattere queste epatiti sono rappresentate dalla?diagnosi precoce, dal?trattamento?e dalla?prevenzione.?La priorit¨¤ a livello globale ¨¨ rappresentata dalla lotta alle infezioni da virus dellĄŻepatite B, C e D. Queste 3 infezioni causano un'epatite cronica, che pu¨° rimanere per molti anni asintomatica e degenerare in cirrosi e tumore epatico, responsabili di oltre 1 milione di morti all'anno.?Oltre il 95% dei decessi per epatite sono legati a questi 3 tipi di infezioni croniche.
tipi di epatite e diffusione
ĄŞ ?Le epatiti che colpiscono la maggioranza della popolazione sono l'epatite A, l'epatite B e l'epatite C. La prima ¨¨ una malattia infettiva acuta causata da un virus a RNA ed ¨¨ diffusa in tutto il mondo sia in forma sporadica che epidemica. Nei paesi con scarse condizioni igienico-sanitarie, lĄŻinfezione si trasmette rapidamente tra i bambini, nei quali la malattia ¨¨ spesso asintomatica. Molti adulti, essendo venuti a contatto con il virus in et¨¤ infantile, risultano immuni alla malattia. Di contro, nei paesi dove le condizioni igienico-sanitarie sono migliori, il contatto con il virus in et¨¤ infantile diventa molto meno frequente. In Italia l'epatite A ¨¨ endemica soprattutto nelle regioni meridionali, dove pi¨´ diffusa ¨¨ la pratica di consumare frutti di mare crudi. Possono comunque verificarsi epidemie o casi sporadici legati al consumo di alimenti (non solo frutti di mare ma anche vegetali e frutta) o acqua contaminati, viaggi in aree endemiche, scarse condizioni igieniche, comportamenti a rischio. L'epatite B ¨¨ un'infezione del fegato causata da un virus a DNA ed ¨¨ uno dei pi¨´ infettivi al mondo.?LĄŻOMS stima che vi siano nel mondo 296 milioni di persone con epatite B cronica e 1,5 milioni di nuove infezioni ogni anno. Il virus dellĄŻepatite B ¨¨ associato a 820.000 morti allĄŻanno, per lo pi¨´ a causa di cirrosi e carcinoma epatocellulare. L'epatite B si trasmette attraverso l'esposizione a sangue infetto o a fluidi corporei come sperma e liquidi vaginali.?LĄŻepatite C ¨¨ una malattia infettiva del fegato causata da un virus a RNA. Si trasmette per via parenterale, ossia attraverso il contatto con sangue infetto o fluidi corporei che lo contengono.
sintomi e diagnosi
ĄŞ ?I sintomi pi¨´ caratteristici delle epatiti sono: febbre, ittero (pelle che tende al giallo), feci chiare e urine scure, inappetenza, dolori addominali a livello del fegato, nausea e malessere. Segni e sintomi durano di solito 2 mesi, a volte anche 6 mesi e la contagiosit¨¤ ¨¨ prolungata. Spesso capita che non ci siano sintomi: gli asintomatici scoprono la malattia solo quando il fegato ¨¨ compromesso seriamente o, casualmente, per i valori dei test epatici alterati, come le transaminasi troppo alte. Per avere una diagnosi accurata sono necessari test ematici ed epatici prescritti dal medico curante o da uno specialista.
trattamenti e cure
ĄŞ ?Il modo pi¨´ efficace per contrastare le epatiti ¨¨ la prevenzione e, nello specifico, una diagnosi precoce tramite analisi del sangue e il ricorso ai vaccini. Nel caso dell'epatite B, la maggior parte delle persone guarite dall'infezione acuta rimane immune per il resto della vita, come accade per altre malattie virali. In alternativa, viene offerto il vaccino gratuitamente dal Sistema Sanitario Nazionale. Non esiste ancora, invece, un vaccino per l'epatite C, che viene trattata con degli antivirali. Per l'epatite A il vaccino non rientra nel piano vaccinale obbligatorio o facoltativo, ma viene offerto gratuitamente dopo che si ¨¨ venuti a contatto con il virus (post esposizione) e ai bambini figli di immigrati che si recano nei paesi di origine dei genitori.
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