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Mirtillo rosso, il super frutto contro le infezioni urinarie: ecco perch¨¦ fa cos¨¬ bene
Sono molteplici le piante e le erbe che da millenni vengono tradizionalmente utilizzati per il loro potere curativo. Tra essi vi ¨¨ una bacca, il mirtillo rosso, ampiamente utilizzata per mantenere il benessere e la corretta funzionalit¨¤ delle vie urinarie, soprattutto in ottica di prevenzione. Originario del Nord America e dell¡¯Eurasia, questo piccolo frutto di bosco ¨¨ meno presente nella nostra dieta rispetto, ad esempio, al mirtillo nero, perch¨¦ viene raccolto in natura e la sua coltivazione ¨¨ ancora limitata. I mirtilli rossi, grazie al loro elevato contenuto di micronutrienti alimentari e composti bioattivi tra cui vitamine, polifenoli e minerali, sono risultati efficaci nel trattamento delle infezioni urinarie come la cistite. Anche se non esiste una chiara evidenza clinica riguardo alla dose appropriata e alla durata del trattamento degli integratori a base di mirtillo rosso, alcuni studi hanno evidenziato una riduzione significativa degli episodi di cistite nelle donne che utilizzavano i prodotti a base di mirtillo rosso.
cosa sono le infezioni urinarie
¡ª ?Un fastidio molto comune che si verifica nel periodo estivo, e che colpisce soprattutto le donne (nell'80% dei casi) , ¨¨ la cistite, ovvero l¡¯infiammazione della vescica urinaria. In generale le infezioni delle vie urinarie possono colpire anche i reni o l¡¯uretra (il tubicino che porta l¡¯urina dalla vescica all¡¯esterno). Nella maggior parte dei casi, l¡¯infezione si limita alla vescica. Quando tuttavia le condizioni consentono al germe di risalire fino ai reni, le conseguenze diventano decisamente pi¨´ serie ed per questo che non bisogna sottovalutare il problema. La causa pi¨´ diffusa di cistite nelle donne ¨¨ dovuta alla contaminazione da batteri presenti nella flora intestinale che risalgono verso la vescica. In questi casi si sviluppa un¡¯infezione del tratto urinario, che pu¨° essere ricorrente e manifestarsi pi¨´ di 2 volte all'anno.
Principali cause delle infezioni urinarie
¡ª ?Le cause d¡¯infezioni sono comunemente dei batteri che hanno nell¡¯intestino il loro habitat naturale (come l¡¯Escherichia Coli), ma che a volte migrano all¡¯interno delle vie urinarie provocandone quindi un¡¯infezione. Le infezioni alle vie urinarie tendono a recidivare nel 20% dei casi. In questi casi ¨¨ importante andare a riconoscere quali sono i fattori di rischio per le recidive. Le infezioni, infatti, sono pi¨´ comuni in persone con disturbi di svuotamento vescicale o con incompleto svuotamento della vescica (esempio uomini con ipertrofia prostatica o donne con prolasso pelvico), nei disordini intestinali o diabete, nelle persone con scarsa abitudine a bere, nelle donne in menopausa o nelle ragazze giovani in terapia ormonale (ex pillola anticoncezionale). ? bene considerare anche queste come cause per comprendere al meglio come evitare la fastidiosa quanto pericolosa recidiva.
mirtillo rosso per la prevenzione delle infezioni urinarie
¡ª ?Gli antibiotici rimangono il trattamento di riferimento per la cura delle infezioni urinarie e sono raccomandati dalle linee guida dell¡¯Associazione Europea di Urologia. Tuttavia, alcuni studi indicano il mirtillo rosso come coadiuvante del trattamento di tali patologie: il vantaggio, rispetto all'antibiotico, ¨¨ che ¨¨ reperibile sotto forma di integratore alimentare (quindi non necessita di ricetta) e pu¨° aiutare a ridurre i sintomi durante la fase acuta delle infezioni. I composti attivi ritenuti i principali mediatori degli effetti benefici del mirtillo rosso sono le proantocianidine. Queste molecole, infatti, sembrerebbero in grado di inibire la motilit¨¤ e l¡¯aderenza alle pareti della vescica di alcuni batteri, riducendo cos¨¬ il rischio di infezione. Numerosi studi scientifici hanno dimostrato l¡¯efficacia del mirtillo rosso nel trattamento e nella prevenzione della cistite. Due recenti studi clinici, condotti su donne con cistite ricorrente, hanno evidenziato che l¡¯assunzione di mirtillo rosso (sotto forma di succo o di integratore), ha portato a una riduzione del numero di episodi di infezione nelle donne trattate, rispetto al gruppo di controllo.?
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