I DATI
Ansia per un ragazzo su 5, ma c'¨¨ vergogna a chiedere aiuto
Pi¨´ di un ragazzo su cinque prova ansia, ma chiedere aiuto a un esperto di salute mentale ¨¨ percepito come motivo di vergogna da un giovane su tre. Lo rivela un'indagine di Telefono Azzurro, realizzata con il supporto di Bva Doxa, su 800 ragazzi tra i 12 e i 18 anni. Nelle ultime due settimane solo il 41% dei ragazzi si ¨¨ sentito felice. Il 21% ha dichiarato di sentirsi in ansia o preoccupato (20%), il 6% triste.?
Quali sono le preoccupazioni degli adolescenti?
¡ª ?Tra le principali sofferenze che gli adolescenti riscontrano nei loro coetanei al primo posto vi ¨¨ la dipendenza da internet e dai social network (52%), seguita dalla mancanza di autostima (41%) e dalle difficolt¨¤ relazionali con gli adulti (40%). Per il 41% sarebbe utile insegnare ai genitori come essere vicini ai figli che stanno male, mentre il 39% auspica che a scuola si parli di pi¨´ di salute mentale. Soltanto il 39% parla nella vita di tutti i giorni di benessere mentale. La rete affettiva rimane il riferimento in caso di malessere psicologico. Il 74% dei ragazzi ritiene la famiglia un punto fermo, seguita da amici (38%), dallo psicologo (26%) e dalla scuola (11%).?
Internet come rifugio
¡ª ?Chiedere aiuto a un esperto di salute mentale rappresenta per¨° ancora una vergogna per uno su tre, che teme di essere giudicato dalla societ¨¤. La linea di Ascolto 19696 nel 2022 ha raccolto 1459 segnalazioni relative a problemi di salute mentale (quattro casi al giorno) e quelle gestite dal numero Emergenza Infanzia 114 nel 2022 sono state 347. Dall'indagine emerge come la solitudine di fronte alla crescita porti sempre pi¨´ ragazzi a rifugiarsi nella rete.
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Le richieste di aiuto per la salute mentale
¡ª ?In media i ragazzi passano almeno tre ore al giorno sui social chattando. Il 92% concorda che potrebbero causare dipendenza, ma il 31% li usa per combattere solitudine e noia. ¡°Nell'ultimo anno abbiamo visto aumentare le richieste di aiuto legate alla salute mentale - spiega Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro - la velocit¨¤ trasformativa del digitale ha modificato lo sviluppo cognitivo ed emotivo dei ragazzi che si trovano a gestire, spesso soli, forme di difficolt¨¤ e di disagio¡±.
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