La pulizia eccessiva elimina sia i batteri buoni che quelli nocivi. Qual ¨¨ quindi il modo migliore per pulire ambienti e persona?
Pulire casa ¨¨ per molti un dovere, per altri ¨¨ un bisogno, per alcuni un male necessario. Qualunque sia il nostro rapporto con le faccende domestiche, quello che si ¨¨ scoperto circa un secolo fa ¨¨ che pulizia e batteri sono strettamente correlati. Quando in Europa Robert Koch scopr¨¬ l'agente patogeno della tubercolosi, fu una vera e propria rivoluzione. Lui e il rivale e collega Louis Pasteur misero le basi della moderna batteriologia e microbiologia. Era la prima volta che si parlava pubblicamente di microorganismi, presentati come esseri invisibili, pericolosi e potenzialmente letali. Da allora la pulizia divenne un valore universalmente riconosciuto e condiviso, per lo meno in Europa, perch¨¦ nell'immaginario comune metteva al riparo dai batteri cattivi.?
Pulizia e batteri
¡ª ?In 130 anni non ¨¨ cambiato molto, anzi, il nostro rapporto con la pulizia ¨¨ diventato quasi ossessivo. Con la pandemia di Covid-19, poi, i livelli di igienizzazione e pulizia delle case sono aumentate esponenzialmente. Proteggerci da virus e batteri con la pulizia, ci fa sentire al sicuro: ¨¨ un modo per controllare l'avvento di malattie pi¨´ o meno gravi. Un'illusione? In parte s¨¬.
conseguenza di una pulizia eccessiva
¡ª ?La verit¨¤ ¨¨ che l'igienismo compulsivo e la pulizia estrema uccidono tutto, sia i batteri cattivi che quelli buoni. Giulia Enders, gastroenterologa autrice del libro "L'intestino felice" afferma che "pi¨´ alti sono gli standard igienici di un paese, pi¨´ sono diffuse le allergie e le malattie autoimmuni. Circa trent'anni fa, una persona su dieci era allergica a qualcosa; oggi, una su tre".? In compenso, non ¨¨ sceso in modo significativo il numero delle infezioni. Igienizzare da cima a fondo un'abitazione normale non ha alcun senso. Fanno eccezioni i casi in cui c'¨¨ un malato in casa o il cane fa i suoi bisogni sul pavimento. In tutti gli altri casi, una pulizia di base, con acqua e poco detersivo, sar¨¤ sufficiente a eliminare quel 10% di batteri nocivi che minano il nostro benessere. Il 90% dei batteri esistenti, invece, non ¨¨ pericoloso, anzi, ci aiuta a vivere bene e a rafforzare le nostre difese.
modi alternativi alla pulizia per ridurre i batteri nocivi
¡ª ?Tra i modi alternativi a una pulizia eccessiva per eliminare batteri e virus c'¨¨ la diluizione, che viene utilizzata anche in laboratorio. In altre parole, si tratta di lavare frutta e verdura o di arieggiare un ambiente per qualche minuto. La diluizione presuppone di evitare la concentrazione di microorganismi in una data superficie o ambiente. Asciugare ¨¨ un'altra azione fondamentale che garantisce la riduzione dei batteri: un pavimento ¨¨ realmente pulito solo dopo essersi asciugato. Stessa cosa dicasi per le superfici, gli oggetti e gli alimenti: frutta e verdura tenderanno a marcire se conservati in frigo ancora bagnati e una spugnetta pu¨° diventare un ricettacolo di germi, se lasciata umida o bagnata nel lavandino. Cambiare temperatura e optare per quelle pi¨´ fredde per la conservazione del cibo (come nel caso del frigo) o calde (come un lavaggio a 60¡ã in lavatrice o in lavastoviglie) pu¨° essere un altro modo per eliminare la maggior parte dei batteri. Nel caso dei panni, tuttavia, non ¨¨ necessario lavare tutti i panni a 60¡ã, ¨¨ sufficiente un lavaggio a 40 o 30 gradi e un'asciugatura al sole.?
come fare una pulizia corretta per eliminare i batteri
¡ª ?Quello che intendiamo con "pulizia" consiste nello staccare uno strato di grasso e proteine dalle superfici con acqua e detersivo e va bene per tutti gli ambienti, dalla cucina al bagno.?? quello che succede quando ci spaliamo la crema sulle mani: chiudiamo i microbi in uno strato di grasso e li tratteniamo, fino al successivo lavaggio di mani. Quando ci laviamo le mani, ci liberiamo anche dei batteri. Ecco perch¨¦ fa male lavarsi troppo spesso le mani o farsi troppe docce: il naturale film idrolipidico dell'epidermide ci protegge dai microbi, senza di esso la pelle rimane esposta senza protezione. La pulizia ¨¨ dunque un sano equilibrio tra batteri buoni e un numero ridotto di batteri nocivi. Se dovessimo parafrasare questo equilibrio, potremmo dire che ¨¨ in ogni caso preferibile il pulito dallo sporco, ma con la giusta misura.
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