Equilibrio e moderazione per sfruttare al meglio i benefici dei polifenoli
Un'eccellenza italiana ad ogni latitudine, un vanto per il nostro paese nel mondo, spesso demonizzato e confuso con altri parenti lontani. Il vino fa bene agli sportivi? Alcuni studiosi dicono di si, altri sostengono che non faccia male, qualcuno ammonisce puntando il dito sull'alcol che contiene. Quel che ¨¨ certo ¨¨ che rappresenta un alimento caratterizzante della dieta mediterranea e che, se inteso come tale, non come bevanda, porta con s¨¦ una lunga serie di fattori positivi.
POLIFENOLI
¡ª ?Ricordiamo che il vino ¨¨ una soluzione idroalcolica (solo il 12-15% ¨¨ alcol, il resto acqua) ricco di antiossidanti. Sono proprio i polifenoli che contribuiscono a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, aiutando a mantenere elastici i vasi sanguigni, prevenendo cos¨¬ l¡¯insorgere di problemi come l¡¯ipertensione arteriosa e l¡¯aterosclerosi. Inoltre, i polifenoli contenuti nel vino hanno anche effetti antinfiammatori e antitumorali. Studi scientifici hanno dimostrato che possono aiutare ad attenuare l¡¯infiammazione e ridurre il rischio di sviluppare alcuni tipi di tumori.
ANTOCIANI E TANNINI
¡ª ?Ma quali sono i polifenoli presenti nel vino? In particolare, ce ne sono due tipi che si trovano nel vino: gli antociani e i tannini. Gli antociani sono dei pigmenti naturali che conferiscono al vino il suo caratteristico colore rosso o viola. Questi composti sono presenti soprattutto nella buccia dell¡¯uva e sono pi¨´ abbondanti nei vini rossi. Gli antociani hanno propriet¨¤ antiossidanti e protettive per il sistema cardiovascolare e sono noti per i loro effetti beneficI sulla memoria e l¡¯apprendimento. I tannini, invece, sono dei composti che si trovano soprattutto nella buccia, nei semi e nella polpa dell¡¯uva. Questi composti sono responsabili del sapore amaro e astringente del vino e sono pi¨´ abbondanti nei vini rossi. I tannini hanno propriet¨¤ antiossidanti e antinfiammatorie, e sono noti per la loro capacit¨¤ di migliorare la salute delle vie urinarie.
QUANTO VINO
¡ª ?L¡¯assunzione moderata di vino nell¡¯et¨¤ adulta e per lo pi¨´ ai pasti nello stile della dieta mediterranea (2 bicchieri al giorno per uomini e 1 per le donne) favorisce la longevit¨¤, riduce il rischio delle malattie cardiovascolari, di diabete e disturbi cognitivi, e non influenza in maniera significativa il rischio di sviluppare un cancro, eccetto per le donne con storia personale o familiare di cancro alla mammella. Il vino non ¨¨ un farmaco: ¨¨ indubbio che gli astemi non devono iniziare a bere alcolici per ridurre il loro rischio di malattie. Non esiste medico che possa suggerire una cosa simile. Ma l¡¯evidenza epidemiologica indica che non c¡¯¨¨ motivo di suggerire a coloro che bevono vino con moderazione di smettere di farlo. Questo ¨¨ ci¨° che sostiene Attilio Giacosa, gastroenterologo del Policlinico di Monza.
EQUILIBRIO
¡ª ?Silvana Hrelia, biochimica e professoressa del Dipartimento di Scienze per la Qualit¨¤ della Vita dell¡¯Universit¨¤ di Bologna aggiunge che il vino ¨¨ una matrice complessa, fatta di tantissimi elementi, che si trovano anche in piccole concentrazioni, come il celeberrimo resveratrolo, e o come la viniferina, scoperta pi¨´ di recente e che ha effetti antiossidanti ancora pi¨´ forti. Questi componenti, anche in piccolissime quantit¨¤, non hanno chiss¨¤ quali effetti protettivi diretti, ma, in sinergia, semplificando, stimolano l¡¯organismo a trovare risposte endemiche positive su molti fronti, a partire da quello delle malattie cardiovascolari. In pi¨´, quando si parla di cancro, va ricordando che l¡¯elemento cancerogeno non ¨¨ l¡¯etanolo in s¨¦, ma l¡¯acetaldeide, che, come tutte le aldeidi, che non si formano solo dall¡¯alcol. E la Dieta Mediterranea, se si abbina ad un consumo moderato di alcolici, e soprattutto di vino, ne riduce moltissimo la possibile tossicit¨¤. Il vino, insomma, ¨¨ uno strumento che suona all¡¯interno di una grande orchestra che contribuisce ad ottenere una sinfonia ottimale per la salute¡±.
DOPO L'ALLENAMENTO
¡ª ?In occasione del Monferrato Wine Festival di Costigliole d'Asti, le degustazioni sono state aperte da un convegno dedicato a ¡°Vino e salute¡± durante il quale il prof. Giorgio Calabrese ha sottolineato il beneficio del vino per gli sportivi, sottolineando che ¡°il vino ¨¨ un alimento, beviamo l'acqua e gustiamo il vino (o la birra). L'atleta per¨° non ha bisogno dell'alcol, anche se vi trova una condizione di rasserenamento. Va comunque bevuto mentre si mangia. Uno sforzo finisco porta alla deplezione del glicogeno: il vino, grazie alla stimolazione dell'insulina, permette di ricaricare questa condizione quindi dopo aver fatto attivit¨¤ fisica, il bicchiere di vino durante il pasto mi fa soltanto bene. Non ¨¨ indicato invece prima di un'allenamento o di una gara. Va bene inserirlo nella dieta, ma non come se fosse un farmaco. Ricordiamo che nel vino, soprattutto in quello rosso, ci sono molti polifenoli, che vuol dire meno invecchiamento, meno infiammazione, pi¨´ longevit¨¤¡±.
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