Dei ricercatori italiani hanno identificato un mix di batteri vivi in grado non solo di contrastare i disturbi intestinali ma di avere anche un effetto benefico sulla salute mentale
Che cervello e intestino fossero collegati era gi¨¤ stato dimostrato da numerose ricerche negli ultimi anni, ma uno studio italiano ¨C condotto dall¡¯Istituto di biochimica e biologia cellulare del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR-IBBC) con la collaborazione dell¡¯Universit¨¤ di Milano ¨C ¨¨ andato ancora oltre, identificando un mix di batteri vivi che pu¨° contrastare non solo il disordine intestinale ma avere anche un potente potere ansiolitico e antidepressivo. Degli psicobiotici, quindi: probiotici che agiscono sulla salute mentale.
Che cosa sono gli psicobiotici
¡ª ?Questo mix di batteri vivi, infatti, non solo influisce sulla salute dell¡¯intestino, ma influenza anche i sistemi coinvolti nella regolazione dell¡¯umore attraverso il cosiddetto ¡°asse intestino-cervello¡±, una comunicazione bidirezionale tra il microbiota intestinale e il cervello stesso. Secondo lo studio, infatti, questi psicobiotici sono stati in grado di invertire totalmente il comportamento di tipo ansioso nei topi, normalizzando lo stato neuroinfiammatorio. Dai risultati dello studio, l¡¯utilizzo di questo ¡°cocktail¡± di probiotici sembra rappresentare un approccio molto promettente nel trattamento delle alterazioni del sistema nervoso centrale: ¡°I nostri risultati estendono le conoscenze sull¡¯uso dei probiotici come strumento terapeutico in presenza di alterazione della sfera emotiva che incidono in modo significativo sulla composizione del microbiota intestinale¡± si legge nello studio.
Un mix di probiotici per la salute mentale
¡ª ?I ricercatori hanno utilizzato un mix di otto probiotici gi¨¤ esistenti in commercio, e l¡¯effetto positivo si ¨¨ visto sia nell¡¯attenuazione della disbiosi intestinale (l¡¯alterazione della flora batterica) sia nella carica ansiolitica e antidepressiva portata dai probiotici stessi. Ci¨° ha portato i ricercatori a identificare un nuovo ipotetico psicobiotico che possa essere utilizzato sulle persone, aggiungendosi alle terapie gi¨¤ esistenti per il trattamento dei disturbi mentali. Gi¨¤ uno studio pubblicato nel 2023 e condotto dall¡¯Institute of Psychiatry, Psychology&Neuroscience del King¡¯s College di Londra aveva analizzato l¡¯utilit¨¤ dei probiotici nel trattamento della depressione, analizzando il particolare collegamento che c¡¯¨¨ tra intestino e cervello.
Il rapporto tra intestino e cervello
¡ª ?Nel 2020 la rivista Science pubblic¨° un articolo chiamato Meet the psicobiom, dove venne descritto il modo in cui alcuni batteri presenti nel tratto intestinale potevano influenzare il sistema nervoso, chiamando questo asse ¡°psicobioma¡±. Le ricerche successive di fatto hanno proseguito su queste strada. I batteri intestinali producono infatti molecole simili a ormoni e neurotrasmettitori, tramite i quali le cellule cerebrali comunicano tra loro, e attraverso alcuni percorsi possono raggiungere il cervello. Un esempio classico ¨¨ dato dai disturbi intestinali che appaiono contemporaneamente a uno stato di forte ansia, e a loro volta questi disturbi possono aumentare ulteriormente il livello di cortisolo, l¡¯ormone dello stress. L¡¯obiettivo, adesso, sar¨¤ capire quali singoli batteri hanno questo potere ansiolitico, e capire quali sono i pi¨´ efficaci per trattare ansia e depressione.
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