La luce blu, "l'incubo" di chi usa il pc: è davvero pericolosa? Le risposte dell'esperto

Il professor Bandello spiega quali problemi può portare la luce blu, ma anche le cose che ancora non conosciamo di questa lunghezza d'onda della luce

Quando si parla di esposizione eccessiva a computer, pc e cellulari, si considera sempre più spesso l’impatto che può avere la luce blu sulla salute delle persone, ad esempio sul ritmo circadiano o sulla qualità del sonno. In realtà, non è ancora chiaro quali danni possa causare questa lunghezza d’onda della luce, come spiega il professor Francesco Bandello, direttore dell'Unità di Oculistica e Oftalmologia dell'Ospedale San Raffaele di Milano.

la luce blu è pericolosa?

“Sono tante le lunghezze d’onda che contribuiscono a formare la luce solare. Tra queste c’è la luce blu, una delle più dannose, in particolare la luce blu-viola. Sfortunatamente, quella blu-viola è una delle lunghezze d’onda maggiormente utilizzate per illuminare gli schermi dei nostri terminali, come telefonino, pc e tablet. Inoltre, è presente anche nella luce al led che illumina le nostre strade” spiega il professor Bandello.

La luce blu è davvero pericolosa per la nostra salute??

“A livello sperimentale è stato dimostrato che può essere responsabile di danni all’apparato visivo. Ma è importante sottolineare che si tratta solo di una valutazione sperimentale, mentre a livello umano non è mai stato dimostrato e non potrà mai esserlo. Questo perché bisognerebbe considerare 30-40 anni di sperimentazione al termine della quale si dovrebbe poter vedere se le persone esposte alla luce blu-viola riportino danni maggiori rispetto a chi non è stato esposto: è evidente che uno studio del genere non sarebbe praticabile”.?

Quali sono i rischi per la salute??

“A livello sperimentale, se prendiamo delle cellule in coltura e analizziamo gli effetti dei vari tipi di luce nei loro confronti, si dimostra che le cellule subiscono danni maggiori dalla luce blu-viola. C’è un’altra caratteristica che va considerata: nella determinazione del ritmo sonno-veglia, la luce blu-viola funge da trigger per la veglia dando all’essere umano la sensazione di dover stare sveglio. Quindi stando tanto tempo davanti al computer o al telefono la sera si rende più difficile l’addormentamento. Lo stesso accade quando, uscendo di sera a fare una passeggiata, ci si espone all’illuminazione delle strade delle nostre città, tutta basata sui led con marcata componente blu-viola”.?

Quindi è fondamentale evitare un’eccessiva esposizione??

“Sarà sicuramente capitato a tutti di vedere dei bambini anche molto piccoli ‘distratti’ dai cellulari dei genitori. Quel tipo di esposizione alle radiazioni emesse dal device cominciando dalle prime età della vita potrebbe causare dei danni con maggiore probabilità, perché poi sarà protratta per tantissimi anni, e arrecare danni all’apparato visivo nelle età più avanzate. Difficile porre un limite di tempo giornaliero all’uso di pc e cellulare, ma fa sicuramente bene evitare un’esposizione troppo prolungata soprattutto da parte dei più piccoli: si ritiene che l’esplosione della miopia nel mondo sia legata anche a un uso prolungato, e a distanza molto ridotta, dei cellulari e dei computer.?

In questo senso, quali effetti positivi possono avere le cosiddette lenti anti-luce blu??

“Sicuramente tagliare la lunghezza d’onda blu-viola riduce gli effetti dannosi descritti precedentemente. Non c’è ombra di dubbio che abbiano una loro utilità, ma come detto sono tutte cose difficili da dimostrare con una sperimentazione nell’uomo".