Attenzione al sale: ecco perché esagerare aumenta il rischio di diabete

Secondo uno studio, un'eccessiva assunzione di cibi salati può aumentare notevolmente il rischio di ammalarsi

Stare senza sale è difficile, ma bisogna fare molta attenzione a non esagerare. Secondo un recente studio della Tulane University di New Orleans, troppo sale aumenterebbe il rischio di ammalarsi di diabete di tipo 2. Per prevenire e – nel caso – affrontare questa patologia viene sempre consigliata una dieta equilibrata e sana, con notevoli limitazioni nell’assunzione di zucchero, ma adesso anche il sale potrebbe rappresentare un fattore importante.

I rischi secondo lo studio

La limitazione del consumo di sale è già consigliata per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e ipertensione, ma questo recente studio affronta anche la possibilità che qualche “rinuncia” alla saliera possa anche diminuire il rischio di diabete. Lo studio, condotto su oltre 400.000 persone, ha dimostrato come le persone che utilizzavano il sale nella propria dieta avevano percentuali di rischio molto più alte. In particolare, chi utilizza troppo spesso il sale secondo lo studio ha il 20% in più di possibilità di sviluppare diabete, percentuale che aumenta al 39% per chi lo usa in notevole eccesso.

Perché il sale aumenta il rischio di diabete?

Secondo la dottoressa Kelsey Costa, nutrizionista e docente presso diverse università americane, l’assunzione eccessiva di sale può disturbare l’equilibrio dei batteri intestinali, alimentando infiammazioni che aumentano l’insulino-resistenza e, di conseguenza, il rischio di diabete di tipo 2: “L’infiammazione può danneggiare le cellule i tessuti del corpo, portando il paziente a una maggiore insulino-resistenza e compromettendo il metabolismo del glucosio” ha spiegato a Healthline. Chiaramente, questo non significa che bisogna eliminare il sale dalla propria dieta: "Un pizzico di sale sui pasti non è certo un problema, ma è importante mantenere abitudini alimentari sane ed equilibrate e prendere in considerazione anche altre fonti di sodio nella dieta" ha concluso Costa.