DERMATOLOGIA
Strani arrossamenti della pelle? Ecco quando si tratta di erisipela e come curarla
Soprattutto in estate c¡¯¨¨ una grande attenzione nei confronti delle malattie dermatologiche. Infatti, ¨¨ risaputo che il sole, se non ci si protegge adeguatamente, possa provocare danni pi¨´ o meno seri alla pelle. Pur coinvolgendo quest¡¯organo e colpendo soprattutto in questa stagione ¨¨ invece meno conosciuta l¡¯erisipela. Anche se non deve destare eccessive preoccupazioni, ¨¨ importante non trascurarla per evitare conseguenze che possono rivelarsi anche gravi.
ERISIPELA: cause da individuare nei BATTERI
¡ª ?Con il termine erisipela si intende un¡¯infezione batterica che interessa il tessuto connettivo e il grasso sottocutaneo, ossia gli strati pi¨´ profondi della pelle. Fin da subito si manifesta con un arrossamento della cute, che con il passare delle ore tende a diventare dura e ad assumere una colorazione di un rosso vivo, simile a quella del corallo. Nella zona, che ¨¨ bene delimitata, si avverte da un lato dolore e dall¡¯altro calore. ¡°Nella maggior parte dei casi la lesione compare sugli arti inferiori, specialmente nelle persone che soffrono di problemi di circolazione venosa o linfatica. Qualche volta pu¨° per¨° presentarsi anche in altri parti del corpo, quali il volto, gli arti superiori e i genitali¡± precisa la dottoressa Eleonora Bellani, dermatologa di GSD Vein & Derma Clinic dell¡¯Istituto di Cura Citt¨¤ di Pavia. Spesso, l¡¯erisipela ¨¨ anche causa di febbre e, quando colpisce le gambe, nei casi pi¨´ gravi si possono incontrare difficolt¨¤ persino a camminare.
ATTENZIONE A GRAFFI E FERITE
¡ª ?A provocare l¡¯erisipela sono dei batteri. A causare pi¨´ frequentemente tale malattia sono gli Streptococchi beta-emolitici di gruppo A, ma a volte sono coinvolti lo Stafilococco Aureo, l¡¯Escherichia Coli e altri ceppi ancora. Per questi batteri la porta d¡¯ingresso dell¡¯organismo ¨¨ rappresentata da lesioni della cute, anche di dimensioni minime e a volte nemmeno visibili a occhio nudo. ? il caso, per esempio, di graffi e lievi ferite, come quelle conseguenti al grattamento di una puntura d¡¯insetto. Se nell¡¯arco di un paio di giorni un arrossamento della pelle che pu¨° far pensare all¡¯erisipela non scompare spontaneamente ¨¨ opportuno rivolgersi al medico. ¡°Questa malattia non va trascurata, altrimenti la situazione pu¨° peggiorare, dando luogo a problemi anche gravi, come l¡¯osteomielite e la tromboflebite¡± avverte la dottoressa Bellani.
ERISIPELA: CI SI CURA SUBITO CON UN ANTIBIOTICO AD AMPIO SPETTRO
¡ª ?Un medico non specializzato in dermatologia pu¨° confondere un¡¯erisipela con una tromboflebite semplice. Invece, a un dermatologo ¨¨ quasi sempre sufficiente un¡¯attenta visita per riconoscere questa malattia della pelle. Soltanto raramente si rende necessaria l¡¯esecuzione di un¡¯ecografia per osservare eventuali infiltrazioni nei tessuti; ancor meno frequente ¨¨ la prescrizione di una Tac. Una volta diagnosticata l¡¯erisipela va subito iniziata una cura a base di un antibiotico ad ampio spettro, cio¨¨ efficace nei confronti di numerose famiglie di batteri. A volte, per¨°, questa terapia si rivela inefficace, come nel caso dei batteri cosiddetti ¡°meticillino-resistenti¡±, su cui questi farmaci non hanno effetto. ¡°In questi casi, ¨¨ indicato sottoporsi a un¡¯emocoltura con antibiogramma, cos¨¬ da individuare con precisione il germe responsabile dell¡¯infezione e iniziare a curarsi con un antibiotico specifico¡± spiega la dottoressa Bellani. A essere pi¨´ a rischio di erisipela, che pu¨° colpire anche i bambini, sono le persone immunodepresse, chi soffre di diabete, chi ¨¨ in sovrappeso e chi ha problemi di circolazione venosa. Per prevenire questa infezione ¨¨ utile non grattarsi le punture, disinfettare con cura le ferite e, soprattutto quando si sta all¡¯aperto, proteggerle con cerotti o garze.
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