Dormire con l'aria condizionata fa male o no? Le linee guida da seguire

Ogni estate si ripresenta sempre lo stesso dilemma: dormire con o senza l’aria condizionata? Il caldo infastidisce pesantemente il sonno, e la notte può trasformarsi in un continuo rigirarsi nel letto – sempre più sudati – e magari in preda alla sete. Questo succede perché “il caldo non va d’accordo con il sonno, mentre il freddo concilia il riposo notturno” ha spiegato ad Adnkronos la dottoressa Loreta Di Michele, pneumologa del San Camillo-Forlanini di Roma.

Si può dormire con l’aria condizionata?

In questo senso, quindi, dormire con l’aria condizionata potrebbe essere un aiuto, d’altra parte però può comportare anche degli effetti collaterali. Proprio per questo, l’aria condizionata si può utilizzare per dormire meglio la notte, ma seguendo alcuni criteri specifici: “Si può usare, anche se è meglio la deumidificazione (una funzionalità presente nei climatizzatori, ndr) ma deve essere usata con criterio evitando sbalzi termici tra interno ed esterno della camera. Non bisogna scendere oltre i 6 punti rispetto alla temperatura esterna” spiega la dottoressa Di Michele, che invita a fare attenzione all’aria condizionata soprattutto chi ha un apparato respiratorio labile, gli ex fumatori con enfisema e gli asmatici. “Spesso si abusa dell’aria condizionata, e d’estate come pneumologa vedo molte più tracheobronchiti che in inverno” ha concluso.

I consigli del Ministero della salute

Per utilizzare l’aria condizionata nel modo giusto, il Ministero della Salute e il SIMA (Società Italiana di Medicina Ambientale) hanno proposto alcune linee guida da seguire. Secondo gli esperti sarebbe consigliabile dormire con le finestre aperte, tenendo acceso il condizionatore solo fino a prima di andare a dormire oppure impostare uno spegnimento automatico che arrivi massimo un’ora dopo essersi addormentati. Fondamentale, ovviamente, non posizionarsi troppo vicini al getto d’aria, e coprirsi la gola e le spalle se si entra in luoghi pubblici con aria condizionata. Inoltre, va usata con molta attenzione e non bisognerebbe scendere sotto i 25 gradi. Infine è fondamentale mantenersi comunque idratati, perché l’aria condizionata diminuisce il livello di umidità, ed è importante bere spesso, almeno 2 litri d’acqua al giorno.

E i ventilatori?

Per quanto riguarda l’uso dei ventilatori al posto del climatizzatore, il Ministero della Salute raccomanda comunque un uso responsabile. Prima di tutto, i ventilatori non vanno indirizzati direttamente verso il corpo e vanno tenuti a una certa distanza. Inoltre accelerano il movimento dell’aria ma non abbassano la temperatura ambientale, quindi il corpo continua a sudare e bisogna mantenere la giusta idratazione assumendo liquidi. Infine, sopra i 32 gradi il ventilatore è sconsigliato perché non è efficace contro gli effetti del caldo.