l'intervista
Interferenti endocrini: i possibili effetti negativi su tiroide e fertilit¨¤
PFAS, PCB, diossine, pesticidi: nomi e sigle che indicano sostanze invisibili con effetti ben visibili sullo stato di salute delle persone, e di cui ultimamente si parla un po¡¯ di pi¨´ complici anche alcuni studi che hanno riscontrato la presenza di PFAS (sostanze alchiliche perfluorurate e polifluorurate) persino nell¡¯acqua piovana. Tutte queste sostanze chimiche sono accomunate dai loro effetti nocivi sulla salute umana dovuti all¡¯interferenza con il sistema endocrino e le sue ghiandole, come testicoli, ovaie, pancreas, tiroide. Per questo vengono definite 'interferenti endocrini'. ¡°Quello degli interferenti endocrini ¨¨ un argomento complesso che pu¨° risultare pi¨´ semplice se si ricorda come disfunzioni del sistema endocrino siano alla base di moltissime patologie e disturbi diffusi come diabete, infertilit¨¤ e problemi alla tiroide, dall¡¯ipotiroidismo all¡¯ipertiroidismo¡±, sottolinea a Gazzetta Active il professor Andrea Giustina, primario dell¡¯Unit¨¤ di Endocrinologia dell¡¯IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, professore ordinario di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo all¡¯Universit¨¤ Vita-Salute San Raffaele di Milano e prorettore dello stesso ateneo, gi¨¤ membro del Consiglio Superiore di Sanit¨¤ e presidente della Societ¨¤ Europea di Endocrinologia. Proprio in qualit¨¤ di presidente della European Society of Endocrinology il professor Giustina ha potuto constatare quando lavoro ci sia da fare a livello europeo e mondiale nell¡¯ambito degli interferenti endocrini. ¡°A livello di Unione europea quello degli interferenti endocrini ¨¨ un tema molto sentito, oltre ad essere uno dei pochi argomenti in materia sanitaria di competenza comunitaria e non solo nazionale. Si sta infatti tentando di individuare e regolamentare le soglie degli interferenti endocrini oltre le quali queste sostanze non sono ammesse nei prodotti. E parliamo di prodotti di ampio utilizzo, come le plastiche e i pesticidi¡±.
Quali sono gli interferenti endocrini
¡ª ?Nonostante il nome forse un po¡¯ ostico, gli interferenti endocrini non sono altro che sostanze chimiche presenti in molti prodotti industriali, pesticidi o cosmetici che possono alterare il corretto funzionamento del sistema endocrino e, dunque, il normale equilibrio ormonale, andando ad attivare, disattivare o alterare i segnali che vengono inviati dagli stessi ormoni, causando cos¨¬ conseguenze negative a livello di salute. ¡°Gli interferenti endocrini possono essere diversi: ci sono quelli di origine industriale che si trovano nei contenitori di plastica per alimenti, nelle bottiglie e nelle lattine. Mi riferisco a sostanze come gli ftalati e i bisfenoli, che si trovano in particolare in quel filtro presente nella parete interna dei contenitori per alimenti che evita il contatto diretto del cibo con il contenitore stesso - spiega il professor Giustina -. Altri interferenti endocrini sono in molti pesticidi utilizzati in agricoltura. In questo ambito si ¨¨ concentrata la maggiore attivit¨¤ dell¡¯Unione europea, volta a regolarmentarne l¡¯impiego e le soglie per definirne la tossicit¨¤. Attualmente l¡¯Europa ha limiti massimi stringenti, che per¨° sono molto pi¨´ laschi nei Paesi asiatici. Altri interferenti endocrini sono i bifenili policlorurati o policlorobifenili (PCB) usati un tempo nelle vernici, e le diossine prodotte dalla combustione dei materiali, le cui tracce permangono nel suolo per lungo tempo¡±.
Interferenti endocrini: farmaci e alimenti
¡ª ??Un capitolo a parte riguarda alcuni farmaci che vanno ad interferire con il sistema endocrino. ¡°In particolare sono due i farmaci con effetti collaterali a livello endocrino: l¡¯amiodarone e lo spironolattone - aggiunge il professor Giustina -. Il primo ¨¨ un farmaco utilizzato in cardiologia per il trattamento della fibrillazione atriale. Sul piano aritmologico ¨¨ molto efficace, ma il suo elevato contenuto di iodio va a sovraccaricare la tiroide. Chi ¨¨ in terapia con l¡¯amiodarone pu¨° dunque sviluppare ipotiroidismo o ipertiroidismo, poich¨¦ lo iodio pu¨°, a seconda del soggetto, bloccare la funzione tiroidea oppure provocare un eccesso di funzione tiroidea. I cardiologi conoscono questa possibile interazione e devono sempre valutare la funzione tiroidea del paziente prima di prescriverlo. L¡¯altro farmaco che pu¨° determinare un¡¯interferenza endocrina ¨¨ lo spironolattone, un diuretico che risparmia il potassio ancora usato in cardiologia. Ma essendo un antagonista del testosterone?e riducendone l¡¯azione nel maschio pu¨° provocare ginecomastia, ovvero un aumento del volume mammario, in seguito allo sbilanciamento dell¡¯equilibrio tra ormoni maschili e femminili. C¡¯¨¨ poi la soia, un alimento apparentemente molto sano che, se assunta in grande quantit¨¤, potrebbe interferire con il sistema endocrino ed in particolare con la funzione tiroidea e con l¡¯azione degli estrogeni nelle donne, poich¨¦ contiene sostanze isoflavoniche¡±.
Tiroide e ghiandole sessuali: i rischi degli interferenti endocrini
¡ª ?Dagli effetti sopra descritti ¨¨ facile intuire come le ghiandole endocrine pi¨´ colpite dagli interferenti siano le gonadi (ovvero le ovaie nelle donne e i testicoli negli uomini) e la tiroide. ¡°Tra i possibili rischi dovuti agli interferenti endocrini troviamo infatti soprattutto una riduzione della fertilit¨¤ ed una maggiore incidenza di disturbi della tiroide, dall¡¯ipotiroidismo all¡¯ipertiroidismo, ma anche un maggior rischio di diabete. Questo effetto, in particolare, era stato osservato a Seveso, in Lombardia, in seguito all¡¯incidente all¡¯azienda ICMESA del luglio del 1976 che caus¨° la fuoriuscita e la dispersione di una nube di diossina. Il rischio di tumori di tessuti endocrini (testicolo, ovaio) o ormono-dipendenti (mammella) legato agli interferenti endocrini ¨¨ ancora in fase di studio anche se in particolare l¡¯esposizione ad elevate quantit¨¤ di diossina ¨¨ stata correlata all¡¯insorgenza di neoplasie soprattutto linfatiche e del sangue".
Interferenti endocrini: limiti troppo blandi?
¡ª ?E se degli interferenti endocrini si parla ultimamente un po¡¯ di pi¨´, ancora molto va fatto a livello di legislazione e non solo, sottolinea il professor Giustina. ¡°Bisogna essere molto stringenti sulle soglie, soprattutto per i pesticidi. Ma allo stesso tempo va implementata la ricerca nel campo, perch¨¦ solo avendo contezza dei meccanismi attraverso i quali queste sostanze producono alterazioni del sistema endocrino si possono aggiornare in maniera puntuale le soglie di tossicit¨¤¡±.
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