BOCCA
A che cosa serve e quando usare il collutorio? I chiarimenti dell'esperta
Se sulla frequenza d¡¯uso e sul corretto utilizzo dello spazzolino e del dentifricio si ¨¨ in genere ben informati, su altri prodotti per l¡¯igiene orale si tende invece a fare un po¡¯ di confusione, non sapendo con precisione n¨¦ come n¨¦ quando impiegarli. Uno di questi ¨¨ il collutorio, che in alcuni casi lo si usa quasi con superficialit¨¤, mentre in altri non ¨¨ utilizzato anche quando la situazione lo richiederebbe. Cerchiamo di fare chiarezza.
Perch¨¦ usare anche il collutorio dopo spazzolino e dentifricio
¡ª ?Al pari di spazzolino, dentifricio, filo interdentale e scovolino, il collutorio ¨¨ un prezioso strumento di igiene orale. Il suo impiego ¨¨ finalizzato alla prevenzione sia della carie sia delle malattie gengivali. Entrambe le patologie sono causate da batteri, che nell¡¯arco della giornata vanno rimossi dal cavo orale. La principale arma utile a questo scopo ¨¨ lo spazzolamento dei denti dopo ogni pasto, senza dimenticarsi degli spazi interdentali. ¡°Per completare e potenziare questa azione meccanica ¨¨ utile il collutorio, che invece?agisce?in modo chimico. Per la scelta del prodotto da utilizzare ¨¨ opportuno affidarsi alle indicazioni del dentista o dell¡¯igienista dentale. Se per¨° si ha una bocca in perfetta salute ¨¨ sufficiente il consiglio del farmacista¡± afferma la dottoressa Silvia Musella, igienista dentale a Milano. Che sia semplicemente per avere l¡¯alito fresco o per obiettivi pi¨´ specifici, il collutorio ¨¨ quindi un prezioso alleato degli strumenti meccanici di pulizia della bocca.
Collutorio: quando non se ne pu¨° proprio fare a meno
¡ª ?Se l¡¯uso del collutorio ¨¨ importante per l¡¯igiene orale quotidiana, diventa imprescindibile in alcune situazioni particolari. ? il caso, per esempio, di interventi chirurgici alla bocca, comprese le estrazioni dentarie e il posizionamento di impianti, e di trattamenti odontoiatrici alle gengive, a seguito dei quali per un certo tempo non ¨¨ possibile usare lo spazzolino in una determinata area del cavo orale. In attesa della guarigione il collutorio consente di contrastare l¡¯accumulo dei batteri che non possono essere rimossi meccanicamente. ¡°I collutori pi¨´ indicati in queste situazioni sono a base di sostanze antisettiche, in particolare di clorexedina, principio attivo che ha un effetto non solo disinfettante, ma anche antinfiammatorio. Siccome la sua durata di azione ¨¨ di ben 12 ore, sono sufficienti due soli sciacqui al giorno¡± sottolinea la dottoressa Musella. In commercio si trovano prodotti a base di clorexedina associata ad altre molecole che svolgono azioni specifiche: lenitiva (contro il dolore), rigenerante (per favorire la guarigione), astringente (contro il sanguinamento) eccetera. Tutti i collutori a base di clorexedina vanno usati per periodi limitati e mai per pi¨´ di quattro settimane consecutive.
Come scegliere il collutorio giusto
¡ª ?In generale, il collutorio andrebbe utilizzato dopo aver lavato i denti con lo spazzolino. A meno che le condizioni della bocca non permettano la pulizia meccanica, anche quelli a base di clorexedina andrebbero impiegati allo stesso modo. Per le esigenze quotidiane di chi non ha particolari necessit¨¤ sono indicati prodotti a base di fluoro, magari associati a disinfettanti a uso quotidiano come gli oli essenziali e il cetilpiridinio cloruro (Cpc). Per le persone con un rischio di carie alto sono invece consigliati prodotti ancora pi¨´ ricchi di fluoro e che contengano anche sostanze che rinforzino lo smalto, come l¡¯idrossiapatite funzionalizzata e la fluoridrossiapatite, ad azione rimineralizzante e protettiva nei confronti degli acidi che causano le lesioni cariose. Infine, in caso di parodontite o infiammazioni gengivali, dopo l¡¯iniziale uso di collutori a base di clorexedina ¨¨ opportuno utilizzare prodotti ¡°di mantenimento¡±, come quelli contenenti postbiotici e olio d¡¯oliva ozonizzato. ¡°? meglio usare dentifricio e collutorio della stessa linea perch¨¦ molti dentifrici contengono sostanze tensioattive, come il sodio lauril solfato (Sls, ndr), che possono annullare i benefici del collutorio. Questo rischio invece non si corre scegliendo prodotti della stessa gamma¡± osserva la dottoressa Musella. A partire dai 7 anni, l¡¯uso del collutorio ¨¨ consigliato anche ai bambini.
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