NUTRIZIONE
Vitamina D: quando serve un integratore? L'esperta spiega come sceglierlo
La vitamina D ¨¨ una sostanza molto importante, in particolare per il ruolo che ricopre nella mineralizzazione dello scheletro, in quanto aumenta l¡¯assorbimento di calcio e fosforo a livello intestinale. Inoltre, ¨¨ anche da essa che dipende l¡¯efficienza del sistema immunitario e la capacit¨¤ contrattile dei muscoli. In commercio si trovano numerosi integratori di questa vitamina. Quand¡¯¨¨ che ¨¨ davvero necessario utilizzarli?
VITAMINA D: IL CIBO HA UN RUOLO MARGINALE
¡ª ?Fondamentale per la crescita e il rimodellamento delle ossa, la vitamina D ¨¨ nota per essere utile a prevenire l¡¯osteoporosi negli anziani. La principale sorgente indiretta di questa sostanza ¨¨ il sole. Infatti, i raggi Uvb possono penetrare fino all¡¯epidermide, trasformando la proteina 7-DHC, che si trova nella pelle, in vitamina D3 (colecalciferolo), la forma attiva della vitamina D. ¡°A provocare eventuali carenze di vitamina D pu¨° essere o una scarsa concentrazione di tale precursore della vitamina D o un¡¯insufficiente esposizione ai raggi Uvb¡± spiega la dottoressa Francesca Michelacci, nutrizionista della rete di poliambulatori specialistici Santagostino. Per un¡¯adeguata produzione di tale sostanza bisognerebbe esporsi al sole almeno mezz¡¯ora al giorno, preferibilmente nella parte centrale della mattina. Va inoltre tenuto presente che i solari ne inibiscono l¡¯attivazione e che pi¨´ si ¨¨ in l¨¤ con l¡¯et¨¤ pi¨´ la capacit¨¤ di sintesi diminuisce. Alle nostre latitudini, solo il 20% di questa vitamina deriva dai cibi. Quelli che ne sono pi¨´ ricchi sono i pesci grassi (sgombro, aringhe, tonno e salmone), l¡¯olio di fegato di merluzzo, i gamberi, il tuorlo d¡¯uovo, i funghi, il burro e i formaggi grassi.
I FALSI MITI SULLA VITAMINA D
¡ª ?Per varie ragioni, alcune persone assumono integratori di vitamina D anche in assenza di patologie specifiche. Un importante e ampio studio clinico sugli effetti della somministrazione di questa sostanza sulla prevenzione di malattie quali tumori e problemi cardiovascolari e su quella delle cadute non ha messo in evidenza alcuna correlazione. Diversamente da quanto si ¨¨ soliti credere, una ricerca scientifica collegata a tale studio ha mostrato che non vi sono neppure evidenze significative a supporto della somministrazione di questa vitamina per la riduzione delle fratture. In una nota di quest¡¯anno, la stessa Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) ha precisato che ¡°l¡¯assunzione di vitamina D per diversi anni non ¨¨ in grado di modificare il rischio di frattura nella popolazione sana, senza fattori di rischio per osteoporosi¡±. ¡°Alla luce di ci¨°, soprattutto se li si prende di propria iniziativa e se non li si sceglie con cura, gli integratori di vitamina D possono rivelarsi poco utili¡± sottolinea la dottoressa Michelacci.
VITAMINA D integratori: perch¨¦ ¨¨ importante consultare il medico
¡ª ?Per verificare eventuali carenze di vitamina D ¨¨ necessario sottoporsi a un prelievo di sangue. ¡°Soltanto dopo essersi confrontati con il proprio medico sui risultati dell¡¯esame va valutato l¡¯eventuale utilizzo di integratori di questa sostanza¡± raccomanda la dottoressa Michelacci. Infatti, a volte una carenza di vitamina D pu¨° essere da attribuire a problemi che ne riducono l¡¯assorbimento o influenzano il metabolismo, come nel caso della celiachia o di alcune malattie a carico dell¡¯intestino o dei reni. In presenza di carenze accertate le linee guida consigliano l¡¯uso di un integratore di questa sostanza con un carico iniziale seguito da una dose di mantenimento di 0.025 ?g al giorno. ¡°Tra i vari prodotti disponibili ¨¨ da preferire il colecalciferolo, in quanto ¨¨ la forma di vitamina D pi¨´ tollerata e sicura¡± conclude l¡¯esperta.
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