I consigli di Fisiorunning per prevedere e anticipare una lesione dei muscoli peronieri riconoscendone cause e sintomi
La settimana scorsa abbiamo affrontato le caratteristiche generali dei muscoli peronieri nei runners. Abbiamo visto come siano fondamentali nel contenere lateralmente la caviglia e quanto siano importanti nella prevenzione delle distorsioni. Inoltre il loro decorso del tendine dietro e sotto al malleolo laterale comporta spesso un alto rischio di lesione infiammatoria.?
LE CAUSE DI INFORTUNIO DEI PERONIERI
¡ª ?La porzione tendinea dei peronieri scivola attorno al malleolo laterale. Se ci¨° avviene con una muscolatura stabile e tonica e con un ottimale trofismo tendineo e della borsa subtendinea possiamo stare tranquilli. Ma se, i movimenti ripetitivi ad alto impatto della caviglia nella corsa, creano una infiammazione tissutale potremmo andare incontro ad una tendinosi dei peronieri. Cambiare le superfici di corsa su terreni non abituali aumenta il rischio di tendinosi. Un classico ¨¨ passare da correre sempre su asfalto a terreni sconnessi. Oppure la corsa sulla battigia inclinata che crea una asimmetria sulle caviglie e infiamma facilmente le strutture tendinee e articolari. Anche la corsa in salita crea un iperlavoro dei peronieri. Il sovraccarico ed errori d'allenamento sollecitano le strutture tissutali portandole alla disfunzione. Esercizi di potenziamento con salti e atterraggi del piede in posizioni non corrette, soprattutto se fatti senza gradualit¨¤ e adattamento, facilitano le lesioni tendinee e muscolari.? La debolezza glutea e del core portano i peronieri a dover continuamente correggere l'assetto di corsa applicando forze muscolari elevate che alla lunga si rivelano lesive sui tendini. Precedenti distorsioni non curate o riabilitate male creano i presupposti per recidive e sovraccarichi tendinei. Un'arcata plantare elevata (piede cavo) ha un elevato rischio di sviluppare tendinite dei peronieri. In questo caso il tallone tende a ruotare verso l'interno portando i peronieri a forzare maggiormente sui tendini per riportare la caviglia verso l'esterno durante la fase d'appoggio della corsa. Scarpe troppo consumate danno un supporto non coerente al piede obbligando la muscolatura ad un lavoro? extra. Una biomeccanica del piede statica provoca rigidit¨¤ della caviglia e retrazione dei muscoli connessi aumentando il rischio di lesione.
QUALI SONO I SINTOMI DI UNA LESIONE AI PERONIERI?
¡ª ?Il dolore ¨¨ sempre il sintomo cardine e predittivo di una iniziale lesione dei peronieri. E' spesso un dolore progressivo che aumenta palpando i tendini e il ventre muscolare; aumentando con il movimento di pronosupinazione della caviglia. Per questo ci troviamo spesso con la pronosupinazione limitata, l'instabilit¨¤ al carico e la tendenza alla distorsione anche durante il cammino. E' possibile notare del gonfiore sotto e dietro al malleolo e sentire lo scatto del tendine sotto il malleolo. Quest'area ¨¨ sempre e comunque infiammata e calda. Tutto questo porta all'impotenza funzionale della caviglia con l'impossibilit¨¤ alla corsa nei casi pi¨´ avanzati e gravi.?
COME POSSIAMO PREVENIRE I TRAUMI PERONEALI NEI RUNNERS?
¡ª ??All'instaurarsi dei sintomi sopracitati sar¨¤ necessario affidarsi ad un medico o ad un operatore sanitario specialista nella corsa per risolvere velocemente il problema. Ma se si vuole evitare di arrivare a questo dovremmo limitare le cause d'infortunio attraverso un corretto e graduale approccio degli allenamenti evitando comportamenti rischiosi. Fondamentale sar¨¤ rinforzare la muscolatura glutea e del core ma sopratutto migliorare l'attivit¨¤ dinamica dei piedi.? Infine correggere e ottimizzare la biomeccanica di corsa, anche attraverso l'analisi biomeccanica della corsa e relativo retraining posturale, riduce il rischio d'infortunio migliorando le performance. La settimana prossima affronteremo le patologie dei peronieri con la fisioterapia ed esercizi dedicati ai runners.
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