La stanchezza diurna potrebbe dipendere da un problema ancora poco studiato, ma da non sottovalutare. Ecco di cosa si tratta e come riconoscerlo
Al risveglio ti senti assonnato anche dopo aver dormito adeguatamente la notte? Potresti soffrire di un disturbo del sonno che gli esperti definiscono?ipersonnia idiopatica. Come te, ce ne sono tanti. Secondo alcuni scienziati dell'American Academy of Neurology un numero crescente di persone al mondo soffre infatti inconsapevolmente di questa condizione.? ?
cos'¨¨ l'Ipersonnia idiopatica
¡ª ?L'ipersonnia idiopatica ¨¨ una patologia neurologica e chi ne ¨¨ affetto spesso si sente molto assonnato durante il giorno, anche dopo aver dormito un numero adeguato di ore la notte. I principali sintomi sono: lunghi periodi di sonno, difficolt¨¤ nel risveglio mattutino e sensazione di disorientamento appena alzati. Attenzione per¨° a non confonderla con la narcolessia, altra condizione che provoca sonnolenza diurna, ma senza i periodi di sonno prolungati. Inoltre, i pazienti narcolettici, a differenza degli ipersonnici, si sentono riposati dopo brevi pisolini diurni. "? stato difficile determinare la prevalenza dell'ipersonnia idiopatica perch¨¦ per fare una diagnosi sono necessari test del sonno costosi e impegnativi in termini di tempo", spiega l'autore dello studio, il dottor David Plante, dell'Universit¨¤ del Wisconsin-Madison (USA). "Abbiamo esaminato i dati di un ampio studio sul sonno e abbiamo scoperto che questa condizione ¨¨ molto pi¨´ comune rispetto alle stime precedenti e diffusa quanto altre condizioni neurologiche e psichiatriche comuni come l'epilessia, il disturbo bipolare e la schizofrenia".
lo studio
¡ª ?Lo studio ha coinvolto 792 partecipanti con un¡¯et¨¤ media di 59 anni, che sono stati sottoposti a uno studio sul sonno notturno e a uno sul pisolino diurno, per misurare la velocit¨¤ con cui si addormentavano dopo diversi sonnellini. I partecipanti hanno anche fornito informazioni sulla propria sonnolenza diurna, sull¡¯affaticamento, sulle abitudini dei sonnellini e sulla durata del sonno nelle notti lavorative e non lavorative. Questo ha permesso ai ricercatori di scoprire che 12 partecipanti, cio¨¨ l'1,5 del totale, mostravano una sonnolenza pi¨´ grave nonostante avesse dormito allo stesso modo o pi¨´ rispetto a chi non soffriva della stessa condizione.
i numeri
¡ª ?Successivi esami hanno rivelato che i soggetti affetti da ipersonnia idiopatica si addormentavano in circa 4 minuti di notte e 6 minuti durante i sonnellini, in contrasto con le medie rispettivamente di 13 e 12 minuti di chi non soffriva di questo disturbo. Nel corso di 12 anni, i ricercatori hanno osservato che l¡¯eccessiva sonnolenza diurna era spesso un problema cronico per gli individui affetti da ipersonnia idiopatica. Anche se, per fortuna, il 40% del campione analizzato ha sperimentato una remissione della sonnolenza.?
Conclusioni
¡ª ?"I risultati del nostro studio dimostrano che l'ipersonnia idiopatica ¨¨ pi¨´ diffusa di quanto generalmente si pensi, quindi esiste probabilmente una differenza considerevole tra il numero di persone con questo disturbo e coloro che cercano un trattamento" commenta Plante. ¡°Ma sono necessari ulteriori sforzi per identificare, diagnosticare e trattare i soggetti che ne sono affetti. Ulteriori ricerche potrebbero anche chiarire le cause dell¡¯ipersonnia idiopatica e portare a nuovi trattamenti".
il lavoro
¡ª ?Gli autori riconoscono un limite al loro studio: tutti i partecipanti avevano un lavoro, il che potrebbe aver influenzato (per difetto) i risultati. Si pensa che questo disturbo del sonno possa essere ancora pi¨´ diffuso tra le persone che non lavorano, poich¨¦ ¨¨ stato dimostrato che chi soffre di ipersonnia idiopatica ha un rischio maggiore di perdita del lavoro e disabilit¨¤.
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