? un¡¯esperienza che, soprattutto le prime volte che la si prova, pu¨° essere scioccante. Per¨° non ha conseguenze e nel tempo s¡¯impara a gestirla
Svegliarsi nel mezzo della notte e non riuscire a muovere un muscolo mentre si ¨¨ preda dell¡¯ansia, che a volte pu¨° sfociare persino in angoscia. ? quello che accade, pi¨´ o meno frequentemente a seconda dei casi, a chi soffre di paralisi del sonno. Per quanto possa spaventare questo disturbo, la cui prevalenza nella popolazione generale ¨¨ del 7-8%, non deve preoccupare, perch¨¦ non ha alcuna conseguenza sulla salute.
Paralisi del sonno: cos'¨¨
¡ª ?La paralisi del sonno ¨¨ un fenomeno caratterizzato da un risveglio notturno in cui si ¨¨ lucidi mentalmente, ma non si ¨¨ in grado di muovere il corpo. In genere ha una durata di pochi secondi e molto raramente supera il minuto, dopodich¨¦ il fisico riprende a rispondere ai comandi del cervello. Alla base di questo fenomeno c¡¯¨¨ l¡¯alterazione di un meccanismo del sonno Rem. ¡°Il riposo notturno pu¨° essere suddiviso in diverse fasi. La fase Rem (acronimo di rapid eyes movements, ndr) ¨¨ quella in cui si sogna. Proprio per evitare di eseguire nella realt¨¤ gesti collegati al sogno, in questa fase l¡¯attivit¨¤ muscolare ¨¨ inibita e, di conseguenza, non ¨¨ possibile muoversi. In condizioni normali, quando ci si sveglia durante la fase Rem la mente e il corpo si riattivano nello stesso momento. Invece, in chi soffre di paralisi del sonno c¡¯¨¨ un ritardo nella riattivazione motoria¡± spiega il professor Fabio Cirignotta, neurologo coordinatore della Sleep Clinic della Clinica Privata Villalba di Bologna.
Paralisi del sonno: cosa provoca
¡ª ?Anche se la paralisi del sonno dura di solito pochi secondi, l¡¯impossibilit¨¤ di muoversi pu¨° far sembrare interminabile questo tempo, e gettare nel panico. ¡°In genere si ¨¨ preda dell¡¯angoscia nei primi episodi, mentre con il tempo si impara a convivere con il disturbo, che ¨¨ assolutamente benigno e non ha alcuna ripercussione clinica¡± osserva il professor Cirignotta. A volte, all¡¯impossibilit¨¤ di movimento che contraddistingue tale fenomeno sono associate allucinazioni (per esempio la presenza di persone nella stanza) oppure un senso di oppressione al petto come durante un incubo. ¡°Anche in questi casi, non c¡¯¨¨ motivo di preoccuparsi¡± rassicura l¡¯esperto. Pur non essendoci solide evidenze scientifiche a confermarlo, si pensa che la paralisi del sonno, che pu¨° presentarsi a qualsiasi et¨¤, sia favorita dall¡¯ansia.
Come prevenire la paralisi del sonno
¡ª ?Non ci sono cure specifiche per le paralisi del sonno. Pi¨´ se ne vivono, meno angosciano, perch¨¦ con il tempo si impara a riconoscerle e a ¡°gestirle¡±. Per¨°, seguire alcune buone abitudini pu¨° aiutare a ridurre la frequenza degli episodi. ¡°Chi ne soffre dovrebbe rispettare le regole di igiene del sonno. Le pi¨´ importanti consistono nell¡¯evitare di consumare caffeina e alcolici la sera, nel non guardare la televisione n¨¦ mangiare a letto, nel dormire in una stanza completamente al buio e poco rumorosa e nel non usare computer e telefonini poco prima di andare a riposare¡± afferma il professor Cirignotta. Raramente la paralisi del sonno ¨¨ un sintomo della narcolessia, una malattia rara che provoca improvvisi attacchi di sonno a cui non si riesce a resistere. Un altro sintomo caratteristico di questa patologia ¨¨ la cataplessia: consiste nella perdita completa del tono muscolare a seguito di un¡¯intensa emozione, che fa cadere a terra, impedendo il movimento pur essendo coscienti. Quando a essere vittima di episodi di paralisi del sonno sono giovani che presentano gli altri sintomi tipici della narcolessia ¨¨ importante approfondire la situazione rivolgendosi a un centro di medicina del sonno¡±, consiglia il professor Cirignotta. Infine, se le paralisi durante la notte durano molto a lungo (fino a 5-10 minuti o pi¨´) ¨¨ bene parlane con il proprio medico di medicina generale per svolgere accertamenti, perch¨¦ potrebbero essere dovute ad altri problemi.
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