GAMBE
Vene varicose: quali sport dovrebbe preferire chi ne soffre?
Tra gli innumerevoli benefici favoriti da un¡¯attivit¨¤ fisica regolare vi ¨¨ anche quello di migliorare la circolazione. Chi per¨° ha le vene varicose dovrebbe prestare attenzione agli sport in cui si cimenta. Infatti, se da un lato ce ne sono alcuni che tendono a far migliorare la situazione, dall¡¯altro ve ne sono altri che possono peggiorarla.
Vene varicose: cosa sono e come riconoscerle
¡ª ?Innanzitutto va chiarito che le vene varicose (o varici) non sono un problema estetico, ma di salute. Infatti, sarebbe pi¨´ corretto utilizzare l¡¯espressione ¡°malattia varicosa¡±. Questa patologia consiste nella dilatazione e nell¡¯allungamento irreversibili di capillari, venule e vene. Tali vasi sanguigni assumono una colorazione bluastra e tendono a essere sporgenti. Per ragioni idromeccaniche il problema, che favorisce ristagni di sangue, interessa soprattutto gli arti inferiori e i piedi. I sintomi caratteristici sono indolenzimento, senso di pesantezza e talvolta anche gonfiore alle gambe, prurito nell¡¯area della varice e crampi notturni ai polpacci.
Vene varicose: cause e diffusione
¡ª ?La malattia varicosa ¨¨ molto comune, tanto che ne soffre circa una persona su tre, soprattutto donne. ? soltanto nel 5-10% dei casi che la patologia ha una causa precisa, quali malformazioni, trombosi o fenomeni occlusivi o compressivi a carico dei vasi sanguigni. ¡°Nella maggior parte dei casi ¨¨ invece dovuta a una predisposizione genetica. In queste circostanze, per¨°, alcune situazioni possono peggiorare il problema. ? il caso della gravidanza, della sedentariet¨¤, della stipsi, del sovrappeso e di diete ricche di sale e povere di fibre¡± precisa la dottoressa Alessia Dossena, responsabile del GSD Vein & Derma Clinic dell¡¯Istituto di Cura Citt¨¤ di Pavia.
Sport sconsigliati a chi ha le vene varicose
¡ª ?Premesso che l¡¯attivit¨¤ fisica, sia aerobica sia anaerobica, ha effetti positivi sulla circolazione, ci sono alcune discipline che chi ha le vene varicose dovrebbe evitare. Siccome questa patologia provoca l¡¯assottigliamento delle pareti dei vasi sanguigni, non bisognerebbe cimentarsi negli sport da contatto (e in particolare quelli da combattimento, come le arti marziali) perch¨¦ si ¨¨ pi¨´ suscettibili a traumi; cos¨¬, anche colpi di modesta entit¨¤ possono causare ecchimosi ed ematomi, che si riassorbono pi¨´ lentamente. ¡°Attenzione anche alle attivit¨¤ che sottopongono a un lavoro intenso i polpacci, quali la pesistica, lo spinning e il ciclismo, perch¨¦ gli sforzi richiesti hanno effetti negativi sul sistema venoso e accelerano il decorso della patologia¡± avverte la dottoressa Dossena.
Vene varicose: quali sport praticare
¡ª ?Al contrario, per chi soffre di malattia varicosa sono indicate le attivit¨¤ in acqua (in particolare il nuoto), perch¨¦ si lavora in assenza di gravit¨¤, e il pilates: siccome per molto tempo si rimane sdraiati, i vasi sanguigni hanno meno difficolt¨¤ nel riportare il sangue venoso verso il cuore. Poich¨¦ il ritorno venoso ¨¨ favorito anche dall¡¯appoggio plantare, sono consigliate inoltre la camminata e la corsa;?ma perch¨¦ questo meccanismo sia stimolato l¡¯allenamento dovrebbe durare almeno 30-40 minuti.
Quali sono le migliori CURE CASO PER CASO?
¡ª ?Anche se non ¨¨ possibile guarire, la malattia varicosa pu¨° essere curata, rallentandone la progressione. Questa patologia ha diverse forme ed espressioni. Quando interessa solo i capillari si ricorre a metodiche quali il laser transcutaneo, che li brucia, la fleboterapia, che ripristina il calibro del vaso mantenendolo aperto, e la scleroterapia, che consiste nella chiusura del vaso grazie a un farmaco (agente sclerosante). Se invece la malattia interessa venule e vene si ricorre a tecniche mininvasive, come la sclerosi con mousse (meglio sotto guida ecografica), che chiude il vaso dilatato, o l¡¯asportazione della varice, intervento che lascia segni impercettibili. Quando poi a essere vittima della malattia varicosa ¨¨ una vena di grande calibro come la safena le opzioni sono tre: la termoablazione, l¡¯ablazione meccanochimica e il ricorso a colle di cianoacrilato. ¡°Se possibile, tutti questi interventi andrebbero pianificati in autunno o in inverno, perch¨¦ non si conciliano con l¡¯esposizione al sole¡± raccomanda la dottoressa Dossena. Infine, dopo tali procedure o dopo un intervento ¨¨ raccomandato l¡¯utilizzo per un mese di una calza elastica medicale, mal tollerata con le temperature primaverili ed estive.
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