Sono prodotti naturali che contengono l'essenza di diverse piante. Scopriamo i loro punti di forza ma anche le controindicazioni sulla salute e il benessere
Gli oli essenziali, negli anni, si sono fatti la nomea di prodotti naturali alla portata di tutti e per qualsiasi uso. Ma ¨¨ davvero cos¨¬? Per scoprirlo, ¨¨ necessario prima capire come funzionano. Intanto, perch¨¦ si chiamano ¡°essenziali¡±? Perch¨¦ sono, letteralmente, ¡°l'essenza¡± di una pianta. I riferimenti moderni definiscono l'olio essenziale come l'essenza o l'estratto che ¨¨ fonte dell'aroma e del sapore di una pianta. Nell'antichit¨¤, la nomenclatura di questi prodotti probabilmente non era cos¨¬ importante, ma i loro utilizzi erano diffusi in tutte le civilt¨¤.?
usi antichi
¡ª ?Le prime testimonianze risalgono al Neolitico, periodo storico risalente a oltre 4.000 anni a.C.: in quell'epoca gli oli essenziali venivano estratti dalle piante per semplice spremitura e utilizzati nei rituali. Gli antichi Egizi li impiegavano nei cosmetici e negli unguenti, come profumi per ambienti e corpo, ma anche per uso medico e nelle cerimonie di mummificazione. Il pi¨´ antico utilizzo degli oli essenziali risale alle medicine tradizionali cinese e indiana, tra il 3000 e il 2000 a. C. La Cina ¨¨, non a caso, il principale Paese produttore di oli essenziali. A seguire ci sono India, Indonesia, Sri Lanka e Vietnam. Gli antichi Greci utilizzavano gli oli essenziali per le loro propriet¨¤ stimolanti e calmanti e i soldati portavano l'unguento di mirra in battaglia per contrastare le infezioni. I Romani, sotto l'influenza dei Greci, usavano gli oli essenziali per uso cosmetico, per il bagno e i massaggi. In altre parole, gli oli essenziali svolgevano la doppia funzione di cosmetici e medicinali. Col passare dei secoli, vennero limitati all'uso cosmetico, fino all'avvento delle sostanze chimiche. Dobbiamo aspettare gli anni Venti del Novecento per l'arrivo dell'aromaterapia come materia di studio e insegnamento.
cosa sono gli oli essenziali
¡ª ?Gli oli essenziali (OE) sono sostanze organiche volatili?prodotte dalle diverse parti di una pianta: dai fiori (come nel narciso, garofano o neroli...), dalle radici (genziana, iris, angelica, zenzero), dal tronco (sandalo, canfora, pino cembro, pino marittimo), dalle resine (mirra e incenso), dai semi (noce moscata, ginepro, finocchio, cardamomo, anice, pepe nero), dalla buccia dei frutti (agrumi come arancio, limone, bergamotto, pompelmo), dalla pianta intera tranne le radici (salvia, origano, menta, citronella, cannella) o dall'intera pianta (rosmarino, mirto, lavanda, maggiorana, camomilla). Talvolta, gli oli essenziali sono immagazzinati in alcuni organi delle piante, in particolare foglie ma anche corteccia, tronco e radici, come nel caso delle conifere, da cui possono essere rilasciati successivamente nell'aria e nel suolo. In altri casi, una volta prodotti sono immediatamente rilasciati.
usi e benefici degli oli essenziali
¡ª ?Il maggiore utilizzo degli oli essenziali ¨¨ nella cosmetologia, nella produzione di profumi e nell'aromaterapia. Gli oli essenziali sono prodotti anche a scopo industriale e impiegati nel settore alimentare come conservanti degli alimenti e nel settore agrario come erbicidi o antiparassitari. Gli oli essenziali sono largamente studiati per le loro attivit¨¤?antiossidanti, anti-infiammatorie, antimicrobiche, antivirali, antifungine e antiparassitarie, immunostimolanti. Ricerche scientifiche sempre pi¨´ attendibili ne testimoniano le importanti propriet¨¤ biologiche, con evidenze maggiormente consolidate per il contrasto di disturbi psicologici e stress-dipendenti come avviene, ad esempio, con l'impiego di olio essenziale di lavanda. Esistono evidenze preliminari, anche in Italia, che i composti pi¨´ volatili dei COV emessi dalle piante nell'atmosfera forestale esercitino un'azione efficace sugli stati d'animo attraverso una sorta di ¡°aromaterapia all'aria aperta¡±. Un olio essenziale deve essere di qualit¨¤ e certificato. Un olio essenziale puro ¨¨ un olio che non ¨¨ stato alterato, diluito o mescolato con qualche altra sostanza. Ogni prodotto deve riportare una etichettatura dettagliata in cui sia presente il nome della pianta (denominazione botanica, genere, specie) e la parte utilizzata per l'estrazione dell'olio. Nelle etichette dovrebbero essere indicate anche le molecole principali dell'OE. Un olio essenziale ¨¨ spesso?"bio" (proveniente da colture biologiche) e pu¨° indicare in etichetta anche per quanto tempo pu¨° essere utilizzato dopo l'apertura. Gli oli essenziali devono essere conservati in boccette di vetro di colore scuro perch¨¦ i composti chimici potrebbero reagire con la plastica e degradarla e i raggi ultravioletti potrebbero alterarli.? Vanno conservati in luogo fresco e riparato dal sole e dal calore.
come usarli
¡ª ?Pur essendo naturale, una sostanza pu¨° comunque risultare pericolosa per la salute. Vale anche per gli oli essenziali, che devono essere utilizzati, come qualsiasi trattamento aromaterapico, dopo aver consultato il proprio medico. ? sconsigliato l'utilizzo di oli essenziali in?gravidanza, allattamento, nella prima infanzia e in presenza di malattie. Alcuni OE possono essere tossici per alcune persone, ma non per tutte. Questa variabilit¨¤ nella sensibilit¨¤ degli OE pu¨° essere determinata dall'et¨¤ (bambini e persone anziane possono essere pi¨´ sensibili), dalla somministrazione contemporanea con altri farmaci o altre sostanze che possono indurre effetti collaterali non previsti dal solo impiego di OE. La tossicit¨¤ pu¨° essere determinata non solo dai componenti degli oli essenziali, ma anche da alcuni edulcoranti presenti nell'OE stesso. La tossicit¨¤ di un olio essenziale ¨¨ differente da quella della pianta da cui deriva, sia per l'elevata concentrazione dei principi attivi, ma anche perch¨¦ gli oli essenziali sono lipofilici e quindi in grado di attraversare la membrana plasmatica delle cellule umane. Gli OE non devono essere applicati su cute e mucose (naso, orecchio, mucosa vaginale o rettale). Prima di utilizzare gli oli essenziali a livello locale, si raccomanda di diluirli con un olio vegetale (olio veicolo) come olio di mandorle, di cocco frazionato o anche?olio extravergine di oliva. ? consigliabile diluire due-tre gocce di olio essenziale in un cucchiaio di olio vegetale. In caso di applicazione di olio essenziale puro, ¨¨ possibile eliminarlo utilizzando dell'olio vegetale. La parte va poi risciacquata con acqua. Dopo aver toccato un olio essenziale con le dita bisogna sempre lavarsi le mani con il sapone ed evitare di toccarsi gli occhi. Se si ingerisce per sbaglio un olio vegetale va subito consultato il medico. L'uso improprio degli oli essenziali pu¨° causare effetti indesiderati. Come tutte le sostanze potenzialmente nocive, anche gli oli essenziali possono causare una tossicit¨¤ acuta se impiegati in dosi eccessive o maggiori di quelle consigliate, oppure se la persona che ha assunto l'OE ¨¨ ipersensibile a uno o pi¨´ dei suoi componenti. In questi casi i bambini, le donne in gravidanza, in allattamento e gli anziani sono i pi¨´ a rischio. Gli oli essenziali possono causare anche fenomeni di tossicit¨¤ cronica dovuti una lunga esposizione all'OE o ai suoi componenti. Una lunga esposizione pu¨° provocare gravi danni al DNA. L'avvelenamento da OE pu¨° avvenire anche in animali domestici come cani e gatti.?
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