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Prevenzione urologica: i controlli necessari agli uomini da fare ad ogni et¨¤
Se ottobre ¨¨ stato il mese rosa, dedicato alla prevenzione dei tumori femminili, novembre si tinge di azzurro, in quanto ¨¨ dedicato alla sensibilizzazione sui problemi urologici maschili. Anche in quest¡¯ambito, le parole d¡¯ordine sono prevenzione e diagnosi precoce, che ¨¨ possibile soltanto sottoponendosi a controlli periodici, che dovrebbero cominciare fin da bambini e poi proseguire seguendo un calendario ben definito, ma che pu¨° cambiare qualora si riscontrino problemi pi¨´ o meno seri.
Controlli dell'apparato urinario: SI COMINCIA DAL PEDIATRA
¡ª ?? a partire dall¡¯infanzia che bisognerebbe monitorare l¡¯apparato urinario. Infatti, durante le visite pediatriche questa parte del corpo non andrebbe trascurata. In caso di dubbi, pu¨° essere opportuna la prescrizione di approfondimenti diagnostici oppure la visita di un urologo, cos¨¬ da valutare eventuali sospetti di patologie congenite. ? per¨° con lo sviluppo fisico e degli organi genitali che il primo controllo prettamente urologico diventa indispensabile. Infatti, ¨¨ proprio nel corso dell¡¯adolescenza che si possono cominciare a osservare problemi quali varicocele, ossia la dilatazione delle vene del testicolo, e fimosi, ossia un restringimento del prepuzio che impedisce di scoprire interamente il glande.
Pur essendo risolvibili, quando serve, con semplici interventi chirurgici, non vanno comunque trascurati. Il varicocele, per esempio, pu¨° avere effetti negativi sulla fertilit¨¤. ¡°Se per le adolescenti ¨¨ normale una visita ginecologica durante la pubert¨¤, lo stesso non vale per i coetanei maschi. Fino a qualche tempo fa, nei ragazzi eventuali problemi urologici erano riscontrati durante la visita di leva militare. Non essendo per¨° oggi prevista, il controllo dell¡¯urologo diventa fondamentale¡± sottolinea il professor Luca Carmignani, responsabile dell¡¯Unit¨¤ Operativa di Urologia dell¡¯Irccs Ospedale Galeazzi ¨C Sant¡¯Ambrogio di Milano.
Come Tenere sotto controllo i testicoli
¡ª ?Tra i 20 e i 30 anni andrebbe poi prevista una visita per valutare eventuali patologie dell¡¯apparato urinario che possono avere ripercussioni anche sul concepimento, come la disfunzione erettile, problema che pu¨° anche avere una base psicologica. In questa fase della vita ¨¨ anche importante apprendere dallo specialista come si esegue l¡¯autopalpazione dei testicoli. Questa abitudine consente di notare in fase precoce eventuali cambiamenti, che potrebbero essere la spia di malattie anche gravi. ¡°Il tumore al testicolo rappresenta la patologia oncologica pi¨´ frequente fra gli uomini giovani¡± avverte il professor Carmignani. In questa fase della vita l¡¯urologo dovrebbe anche spiegare sia come evitare sia come riconoscere le malattie sessualmente trasmissibili. Nel decennio successivo i controlli dovrebbe concentrarsi non soltanto sulla fertilit¨¤, ma anche su eventuali segni di calcolosi renale o urinaria, soprattutto se si hanno familiari che soffrono di tali problemi.
A che et¨¤ cominciare i controlli alla prostata
¡ª ?Tagliato il traguardo dei 50 anni bisogna cominciare a monitorare le condizioni della prostata. Patologie molto comuni in et¨¤ non pi¨´ giovane sono il tumore a carico di questa ghiandola, ma soprattutto l¡¯ipertrofia prostatica benigna, ossia il suo ingrossamento che, pur non essendo di per s¨¦ grave, pu¨° dar luogo a sintomi pi¨´ o meno fastidiosi e per cui pu¨° essere necessario l¡¯intervento chirurgico o il ricorso a farmaci. L¡¯ipertrofia prostatica benigna si sviluppa in circa l¡¯80% degli uomini. Oltre alla visita urologica ¨¨ fondamentale sottoporsi anche a un prelievo di sangue per valutare le concentrazioni di Psa, una sostanza specifica che aiuta nella diagnosi di tumore a questa ghiandola. ¡°Se si hanno familiari che hanno avuto un tumore alla prostata tali accertamenti vanno anticipati ai 45 anni¡± raccomanda il professor Carmignani. Dopo i 50 anni i controlli urologici dovrebbero avere una cadenza annuale, non solo per monitorare le condizioni della prostata, ma anche per diagnosticare precocemente eventuali tumori alla vescica o al rene. ¡°In ambito urologico tutte le patologie sono curabili. Se le si scopre nelle fasi iniziali, le terapie sono da un lato meno invasive e dall¡¯altro pi¨´ efficaci, a tutto vantaggio della qualit¨¤ della vita¡± conclude il professor Carmignani.
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