Alcune patologie colpiscono di solito pi¨´ gli uomini delle donne. Prevenirle ¨¨ possibile, lo dice scienza: ecco cosa si pu¨° fare
Esistono patologie croniche che colpiscono maggiormente il genere maschile. Non sempre i motivi sono conosciuti, quello che la comunit¨¤ scientifica sa con certezza ¨¨ che la prevenzione maschile ¨¨ una realt¨¤. Patologie cardiovascolari, diabete di tipo 2, obesit¨¤, patologie del sistema gastrointestinale, steatosi epatica e alcuni tipi di tumore (colon, polmone, prostata): sono alcune delle patologie che colpiscono maggiormente gli uomini. Pur molto diverse tra loro, tutte queste malattie hanno un comune denominatore: sono strettamente legate allĄŻalimentazione e allo stile di vita, bastano quindi pochi semplici cambiamenti nelle proprie abitudini per ridurre, anche drasticamente, i relativi fattori di rischio.
la dieta dash
ĄŞ ?Le malattie cardiovascolari continuano a essere la principale causa di morte, sia per gli uomini che per le donne. La pressione arteriosa elevata ¨¨ strettamente legata allĄŻinsorgenza di queste patologie, tuttavia la scienza ha individuato nelle corrette abitudini alimentari un modo efficace per la prevenzione maschile e femminile delle malattie cardiovascolari. Il dato preoccupante riguarda lĄŻalto numero di persone che non sa di soffrire di ipertensione perch¨Ś non tiene controllata la propria pressione arteriosa: un modo semplice tanto banale per prevenire l'insorgenza di queste malattie ¨¨ quella di provare la pressione con costanza, a casa o in farmacia. Prevenire lĄŻipertensione arteriosa ¨¨ possibile e alla portata di tutti, sia attraverso una corretta alimentazione, ricca di frutta e verdura e povera di grassi saturi e sale, sia con lĄŻaumento dellĄŻattivit¨¤ fisica che con unĄŻadeguata terapia farmacologica. In particolare, uno degli studi DASH (Dietary Approaches to Stop Hypertension) ha dimostrato lo stretto rapporto tra alimentazione e controllo della pressione arteriosa. Il piano alimentare DASH non richiede alimenti speciali e fornisce obiettivi nutrizionali giornalieri e settimanali alla portata di tutti:
- mangiare verdura, frutta e cereali integrali;
- consumare latticini senza grassi o a basso contenuto di grassi, pesce, pollame, fagioli, noci e oli vegetali;
- limitare gli alimenti ad alto contenuto di grassi saturi, come carni grasse, latticini interi e oli tropicali come cocco, palmisti e oli di palma
- limitare le bevande e i dolci zuccherati.
iperglicemia e diabete
ĄŞ ?Dalle indagini dellĄŻOsservatorio Epidemiologico Cardiovascolare emerge un dato significativo: il diabete resta leggermente pi¨´ diffuso tra gli uomini, ma ci¨° che sorprende ¨¨ che il 45,3% dei soggetti diabetici maschili non ha alcuna consapevolezza della malattia e il 26,5%, pur avendone consapevolezza, non esegue alcun trattamento. Mentre quello insulino-dipendente ¨¨ scarsamente legato all'alimentazione ed ¨¨ meno frequente, il diabete di tipo 2, non insulino-dipendente, si associa a un peggior controllo dei valori di pressione arteriosa, pi¨´ frequente sovrappeso e obesit¨¤, maggior rischio cardiovascolare e peggior prognosi dopo un evento cardiovascolare. In questo caso la dieta ¨¨ fondamentale, visto che lĄŻobesit¨¤ ha un ruolo importante nellĄŻinsorgenza della malattia: tra i 20 e i 45 anni, chi ha un IMC superiore a 30 ha un rischio di 3,8 volte superiore di contrarre il diabete rispetto ai normopeso, mentre tra i 45 e i 75 anni il rischio relativo ¨¨ di 2 volte superiore. Pi¨´ nello specifico, il rischio aumenta progressivamente con lĄŻaumentare del rapporto tra la circonferenza della vita e la circonferenza dei fianchi. Le Linee guida per la diagnosi e la cura del diabete di tipo 2 raccomandano di:?
- evitare il soprappeso e svolgere unĄŻattivit¨¤ fisica regolare;
- ridurre l'apporto totale di grassi (inferiore al 30% dellĄŻapporto energetico giornaliero) e in particolare degli acidi grassi saturi (meno del 10% dellĄŻapporto calorico giornaliero);??
- aumentare l'apporto di fibre vegetali (almeno 15 grammi ogni 1000 Kcal).
prevenzione maschile
ĄŞ ?Pi¨´ del 44% degli italiani soffre di reflusso gastroesofageo, con forti bruciori dovuti al ritorno dei succhi gastrici dallo stomaco nellĄŻesofago. Il reflusso gastroesofageo (GERD - GastroEsophageal Reflux Disease) ¨¨ il disturbo che pi¨´ spesso viene diagnosticato da un gastroenterologo, ma probabilmente anche da un medico di famiglia, visto che ne ¨¨ affetto il 10-20% della popolazione occidentale. Le Linee guida dell'American college of Gastroenterology per la diagnosi e cura della malattia da reflusso gastroesofageo evidenziano lĄŻimportanza di una modifica nello stile di vita e nelle abitudini alimentari, visto in particolare il beneficio apportato dalla perdita di peso, dimostrato dalla letteratura pi¨´ recente. Le linee guida inoltre sfatano alcuni luoghi comuni su alimenti che sarebbero ritenuti tra i responsabili di questi disturbi: caffeina, alimenti piccanti e agrumi, non sembrano avere alcun legame con lĄŻinsorgenza o la permanenza dei sintomi da riflusso gastroesofageo
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