Al viaggiatore che vuole immergersi appieno nella quiete faroese, il consiglio ¨¨ di scegliere un piccolo villaggio di pescatori. Mikladarur, per esempio, sull¡¯isola settentrionale di Kalsoy, che fu teatro della leggenda di K¨®pakonan (letteralmente la donna delle foche), ¨¨ un buon punto di partenza per raggiungere a piedi il faro di Kallur (nella foto sotto), nei pressi del villaggio di Tr?llanes, invaso per molti anni da cattivi trolls?- i piccoli gnomi della mitologia scandivana - fino a quando una vecchia signora di nome?Gi?ja?non li spavent¨° e mise in fuga.?
Si tratta di un trekking avventuroso e a tratti impegnativo, con tratti esposti a picco sul mare. Ma all¡¯arrivo al faro, la vista sull¡¯isola di Kundoy da un lato, di Eysturoy dall¡¯altro, e tutto intorno l¡¯immensit¨¤ dell¡¯oceano ripaga di ogni fatica (e vertigine).
Altri due hot spot con vista spettacolare,?sono le alte scogliere di?Djupini e la zona di Gasadalur, sull¡¯isola di Vagar, la pi¨´ occidentale delle cosiddette grandi isole. Qui ¨¨ protagonista la grande cascata (nella foto sopra), che dalla cima della montagna scende e si getta copiosa nel mare. Tranne quando l¡¯azione dell¡¯aria si fa cos¨¬ impetuosa e possente che pu¨° succedere di assistere al fenomeno dell¡¯acqua, che vinta la forza di gravit¨¤ anzich¨¦ gettarsi a mare si disperde nell¡¯atmosfera come fumo.
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