Benvenuti nella sezione test di Gazzetta Active. In questa rubrica vi racconteremo di scarpe, abbigliamento e accessori da running, trail running, fitness e non solo, direttamente testati sul campo. Solo dopo averli usati, provati, stressati, possiamo consigliarvi con cognizione di causa, un determinato prodotto
Prima di raccontarvi il test della Karhu Synchron Ortix 2020, ¨¨ doveroso fare un tuffo indietro e una citazione alla storia dell¡¯atletica leggera. L¡¯azienda nasce nel 1916 in un piccolo laboratorio nel centro di Helsinki dove viene lavorata la betulla per produrre giavellotti, sci e dischi e dove vengono sviluppate le prime scarpe da corsa indossate dai capostipiti della formidabile stirpe dei ¡°The Flying Finns¡±,? Juho Pietari Kolehmaine (meglio conosciuto come Hannes Kolehmaine e vincitore di 4 ori e 1 argento ai Giochi Olimpici) e Viljo Eino Ritola?(meglio conosciuto come Ville Ritola, vincitore di 5 ori e 3 argenti alle Olimpiadi)!
Nel 1920, cio¨¨ esattamente 100 anni fa, l¡¯azienda prende il nome di Karhu (¡°orso¡± in finlandese) e a far volare i prodotti dell¡¯azienda ci pensa un certo Paavo Nurmi che in tre edizioni dei Giochi a Cinque Cerchi porta a casa ben 9 ori e 3 argenti.
Nel 1952, infine, il marchio finlandese domina le Olimpiadi di Helsinki con ben 15 medaglie d¡¯oro, comprese quelle di un altro fenomenale mezzofondista (questa volta cecoslovacco), Emil Z¨¢topek ed ¨¨ in questo periodo che Karhu vende a un noto brand sportivo (Adidas) il suo marchio a tre strisce che ancora oggi viene utilizzato in scarpe e abbigliamento.?
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