Il dottor Gabriele Rosa, il tecnico pi¨´ vincente di sempre quando si parla di atletica, spiega lĄŻimportanza del cammino: "Regala benefici con semplicit¨¤"
Dalla corsa al cammino, non cambiano i principi e resta la passione: "Nella mia vita sono sempre stato in movimento". Il dottor Gabriele Rosa, il tecnico pi¨´ vincente di sempre quando si parla di atletica, introduce il concetto cos¨Ź: "A un certo punto, ho dovuto lasciare e trovare un gesto tecnico che mi permettesse di restare in forma. Cos¨Ź, ho scoperto la straordinaria bellezza di questĄŻattivit¨¤Ą".
il valore dei cammini
ĄŞ ?"Non voglio abbandonare la valutazione positiva della corsa. Anzi, ha accompagnato la mia vita e ancora oggi ne occupa una parte importante, ma vorrei sottolineare i vantaggi del cammino". Con una precisazione immediata: "Intanto, non si tratta di unĄŻattivit¨¤ solo per anziani e il suo valore mette radici nella storia. Camminare ha permesso allĄŻuomo di facilitare tanti lavori legati allĄŻevoluzione della specie. Siamo nati in Africa e pian piano ci siamo trasferiti in Europa, Asia, Australia e America. La corsa, grande moda di oggi, prima serviva o solo per cacciare o per scappare in situazioni di pericolo".
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per tutti
ĄŞ ?Il dottor Rosa individua un plus nella trasversalit¨¤: "Il cammino ¨¨ per tutte le et¨¤ e si pu¨° fare tutto lĄŻanno perch¨Ś non dipende dalle stagioni. ? poi economico, servono giusto un paio di scarpe o poco pi¨´, e d¨¤ un grande aiuto al benessere personale". In primis, migliorando la vita quotidiana: "Offre benefici con semplicit¨¤, senza sforzi particolari. Previene per esempio le malattie metaboliche e permette di ridurre lĄŻimpatto di una patologia come la depressione, oltre a essere un gesto dal grande impatto sociale". Il dottor Rosa sottolinea il legame fondamentale che si crea tra corpo e anima: "Camminare porta a muoversi piano nello spazio ed ¨¨ unĄŻazione fattibile ovunque, anche in citt¨¤. Mette in contatto diretto con la natura e la biodiversit¨¤, con unĄŻandatura che permette di essere sempre coscienti e non affaticati". Anche per questi motivi, negli ultimi anni proliferano i gruppi: "Spesso nascono per visitare luoghi interessanti e si consolidano in seguito. Persone affette da una stessa patologia scelgono questa soluzione per rallentare lĄŻevoluzione di una malattia o per curarsi, condividendo con altri soggetti una fatica, seppur minima". ??
evoluzione
ĄŞ ?Il dottor Rosa analizza in breve le varie fasi vissute dal concetto: "Con lĄŻavvento dellĄŻagricoltura si sono formati piccoli villaggi e le persone si sono via via stabilite nei luoghi, dunque il cammino ha perso i gradi di strumento di sopravvivenza. ? diventato unĄŻattivit¨¤ opzionale, mentre restando alla storia spesso gli eserciti facevano tanti chilometri a piedi per muoversi verso nuovi territori da conquistare. In quei momenti era unĄŻattivit¨¤ obbligata, dettata dal contesto". Oggi, dopo diversi periodi intermedi di abbandono, il cammino sta tornando in maniera prepotente nella contemporaneit¨¤, accanto alla corsa. "Si tratta di attivit¨¤ fisiche che permettono di migliorare la qualit¨¤ della vita".
senza et¨¤
ĄŞ ?In chiusura, lĄŻanalisi si sposta verso alcuni aspetti personali: "Quando ho capito che correre non mi divertiva pi¨´, era faticoso e maturavo quasi il senso della rinuncia, mi sono messo alla ricerca di un modo per ritrovare certe sensazioni". Fino alla svolta: "Ho cominciato a camminare, arrivando anche a fare 20 km per poi tornare a casa soddisfatto della continuit¨¤ raggiunta". I consigli? "Intanto, scegliere andature giuste per la propria situazione motoria e per apprezzare la natura circostante. E poi, creare una sinergia tra mente e corpo". Il riferimento ¨¨ immediato: "Nietzsche scriveva le sue opere camminando e cose simili sono accadute anche con altri grandi personaggi. Questo perch¨Ś il movimento rende vivi". E spesso stimola idee e sensazioni positive.
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