Fratelli diversi: le strade dei Brownlee ora si dividono

“Coglierò al volo l'opportunità di prendere parte ad altri tipi di competizione, ma voglio tenere un piede nelle gare di World Series – ha spiegato il bicampione olimpico – Per i prossimi due anni però mi orienterà verso le gare lunghe no-draft, provando anche le full distance. L'Ironman delle Hawaii è il miraggio di ogni triatleta, ma, personalmente, da quando ho 10 anni sogno di gareggiare ai Giochi olimpici dunque molto probabilmente a Tokyo mi rivedrete al via”. Non un'inversione di rotta, dunque, ma una sorta di ricarica energetica, con tanto di “pellegrinaggio” a Kona, dopo 8 anni al vertice nelle prove di corta distanza: “Nemmeno nei sogni migliori mi ero visto con due ori olimpici al collo e ora ho soltanto voglia di trovare nuove motivazioni e fissare nuovi obiettivi”. Magari per spostare l'asticella ancora più in alto.