Fratelli diversi: le strade dei Brownlee ora si dividono

“Non vedo l'ora di ricominciare a gareggiare, sento che posso raggiungere l'apice della mia carriera in questi anni e sicuramente, come primo obiettivo, ho il titolo mondiale sfuggito l'anno scorso per un soffio”, ha detto il più giovane dei due fenomeni inglesi che nel 2016 a Cozumel vide sfumare il successo iridato per un mancamento e fu trascinato al traguardo proprio da Alistair. “Ammetto che l'assenza di mio fratello si farà sentire: con lo spagnolo Gomez, riusciva a dare l'impronta alle gare di World Series, erano in grado di imporre il loro ritmo forsennato”. Jonny parla anche della prossima Olimpiade: “? un grande obiettivo, anche se ho già due medaglie in bacheca. Penso che a Tokyo si gareggerà ancora su distanza classica, ma successivamente potrebbe essere ridotta a sprint (0.75, 20, 5 km): sarebbe un formato in cui ognuno non può risparmiarsi, deve spingere al massimo, soprattutto in bici, e dunque dimostra di essere davvero un atleta completo e performante in ogni segmento. Però ammetto si essere affezionato alla distanza olimpica: ecco, preferirei venisse aggiunta una prova al calendario dei Giochi, magari a squadre”.