In vista delle Olimpiadi di Parigi, Noah Lyles ha lavorato in particolare sulla partenza, sempre con un approccio scientifico: ¡°Devo lavorare su ogni singola parte al massimo delle mie capacit¨¤, se non lo faccio, tralascio tutte le possibili variabili¡± ha detto a Men¡¯s Health. Il campione del mondo, per lavorare sulla partenza, si affida anche a un biomeccanico, Ralph Mann, che ottimizza i movimenti e le prestazioni della macchina motoria umana, studiandola, e prevenendo gli infortuni. Mann utilizza delle piastre di forza, delle apparecchiature che misurano le forze del passo, del salto e delle altre azioni motorie umane: in questo modo, su ogni partenza e ogni movimento di Lyles il biomeccanico capisce cosa bisogna migliorare, in modo che le 300 libbre (oltre 136 kg) di forza che mette sui blocchi lo spingano in avanti nel miglior modo possibile.
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