La fine del Giro d'Italia ci d¨¤ l'opportunit¨¤ di toccare un tema importante come quello dello smaltimento della fatica, prendendo spunto proprio dagli appassionati di bici
Il 100¡ã Giro d'Italia si ¨¨ appena archiviato con il successo dell'olandese Tom Dumoulin dopo tre settimane ricche di emozioni e un finale da brivido.
Al di l¨¤ del risultato tecnico e dei numerosi risvolti, da grande appassionato di ciclismo, una cosa in particolare mi ha incuriosito e mi ¨¨ piaciuto osservare, tappa dopo tappa.
Lo avete notato anche voi? I corridori protagonisti di giornata immediatamente al termine della frazione venivano accompagnati dietro il palco premiazioni e continuavano a pedalare sui rulli. Abitudine non nuova, certamente, ma fino a qualche tempo fa il defaticamento veniva effettuato con pi¨´ calma nella zona riservata ai bus squadre dopo aver espletato le varie formalit¨¤ (cerimoniale premiazioni, antidoping, interviste, eventuale conferenza stampa...)
In questi ultimi anni ¨¨ invece stato adottato un sistema di defaticamento (per smaltire le tossine) immediatamente dopo l'arrivo della tappa, prima ancora di effettuare le premiazioni: 10-15 minuti di attivit¨¤ sui rulli per evitare l'accumulo di tossine e l'inquinamento di cataboliti vari nei muscoli che comportano dolore e rigidit¨¤. Questo tipo di defaticamento favorisce un riciclo immediato delle tossine.(continua nella prossima scheda)
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