E' una delle zone pi¨´ sensibili per gli infortuni e una mancata precauzione pu¨° causare stop improvvisi e dolorosi: ecco perch¨¨ occorre prendere precauzioni
Il bicipite femorale ¨¨ quel muscolo che, contraendosi, flette la gamba e ci aiuta a dare una spinta in avanti durante il gesto biomeccanico della corsa. E' posizionato posteriormente alla coscia e quando corriamo in pianura e in discesa si contrae limitando il raggio d'azione della corsa e provoca contratture e stiramenti in zona mediale e prossimale del muscolo.
Il bicipite femorale oltre che per spingere entra in gioco nella funzione di assorbimento delle vibrazioni causate dagli appoggi sui diversi terreni. Il dolore che si accusa ¨¨ spesso legato a una rigidit¨¤ e un'acuta sensazione di bruciore sotto il gluteo, questa ¨¨ una zona che viene particolarmente sollecitata nei periodi intensi di allenamenti con ripetute e percorsi ondulati.
Se trascuriamo questa fascia muscolare rischiamo guai seri tra cui?fastidiose tendiniti all'inserzione prossimale, stiramenti o peggio ancora strappi del muscolo (zona molto soggetta per il podista) che comportano mesi di terapia e riposo lontani dalle corse. E' importante quindi considerare insieme a uno specialista ortopedico l'entit¨¤ del problema prima che sia troppo tardi. Per un podista che corre ?2-3 volte la settimana normalmente si tratta di contrattura nella maggior parte dei casi risolvibile con massaggi decontratturanti o tecarterapia e tapping neuromuscolare.(continua nella scheda successiva)
? RIPRODUZIONE RISERVATA