Parla il fisioterapista
Fisioterapia e spondilolistesi: come riprendere a correre
Nelle settimane passate abbiamo trattato le caratteristiche cliniche della spondilolistesi. Consideriamone oggi le soluzioni riabilitative per tornare a correre o a fare sport.?La fisioterapia, in caso di diagnosi di spondilolistesi, viene sempre considerata la prima scelta terapeutica in condizioni cliniche non gravi. Sopratutto per i tempi di recupero. Si baser¨¤ almeno su 3 mesi di terapia prima di virare su una scelta chirurgica nel caso in cui non vi siano state modificazioni sintomatologiche. Mentre la risoluzione chirurgica necessiter¨¤ di una media di 7 mesi per il recupero dell'attivit¨¤ sportiva. Vi sono indicazioni scientifiche, sopratutto su adolescenti e sportivi, a non limitare o sconsigliare l'attivit¨¤ motoria anche agonistica.
Come agisce la fisioterapia nella spondilolistesi?
¡ª ?Con la spondilolistesi ¨¨ importante affrontare in maniera multimodale la patologia per avere un controllo diretto sul dolore. Diverse metodiche fisioterapiche aiutano e accelerano il recupero. Tra cui le manipolazioni vertebrali, le trazioni, le terapie fisiche (tens, tecar, calore, laser, ultrasuoni), il massaggio, le posture di rieducazione posturale globale, la propiocettivit¨¤ su palle svizzere. Il fisioterapista permetter¨¤ di effettuare un allenamento graduale supervisionato con l'aumento incrementale della difficolt¨¤ e del carico in linea con le risposte del paziente. Mirer¨¤ all'equilibrio muscolare attraverso esercizi specifici; e sopratutto a creare uno schema motorio corretto e non alla sola forza muscolare. L'esercizio avverr¨¤ con ripetizioni elevate e contrazioni a basso carico della muscolatura del core; aiutandosi con un feedback tattile della mani per il controllo della contrazione muscolare e del movimento del bacino.
Esercizi consigliati in caso di spondilolitesi
¡ª ?Essendo la spondilolistesi uno scivolamento anteriore della vertebra lombare gli esercizi mireranno a recuperare e limitare questo con i muscoli posteriori lombari. In una condizione di allungamento della colonna vertebrale e controllo dei muscoli addominali. Negli esercizi si effettueranno stretching e mobilizzazione della colonna vertebrale e degli arti inferiori. Il rinforzo dei muscoli del core. La ripresa con gestione e controllo del cammino. Inizieremo gli esercizi in scarico da supini con le ginocchia verso il petto in fase espiratoria e concentrandosi sul portare in dentro l'ombelico quando si contraggono gli addominali. Dalla stessa posizione, e sempre contraendo gli addominali, possiamo estendere verso l'alto le gambe sentendo tirare tutta la catena muscolare posteriore degli arti inferiori (vedi foto 1). Un esercizio in carico pu¨° essere effettuato in ginocchio seduti sulle caviglie e allungandosi a terra allontanando il pi¨´ possibile le braccia. Da questa posizione cercheremo di sollevare l'ombelico in fase espiratoria. L'evoluzione di questo sar¨¤ posizionarsi a 4 zampe sempre espirando e contraendo gli addominali, sollevando l'ombelico e inarcando la zona lombare (vedi foto 2).
Come riavvicinarsi alla corsa in caso di spondilolistesi?
¡ª ?Il trattamento della spondilolistesi deve sempre essere sport specifico. Quindi anche per un runner dovremmo adattare gli esercizi funzionalmente alla corsa. Quindi simuleremo le fasi posturali della corsa dapprima lentamente e poi pi¨´ rapidamente. Inizialmente in scarico totale, poi parziale e infine in carico completo. Passeremo poi ad insegnare al runner come gestire il cammino lento con controllo posturale, poi il cammino veloce e infine la corsa. ? importante trasferire al runner l'autogestione e la consapevolezza dei sintomi e sopratutto le strategie di riduzione del dolore. Questo migliora di molto i risultati a lungo termine e anticipa i tempi di recupero.
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