Analizziamo con Fisiorunning una patologia molto frequente che viene spesso confusa con il mal di schiena e quindi trattata in maniera errata
Molti appassionati di sport ricorderanno la spondilolistesi perch¨¦ citata nel libro Open di Andre Agassi. Il grande campione di tennis spiega come questa patologia delle vertebre lombari gli generava dolori atroci. Senza impedirgli pero? di diventare un big del tennis. Con una vertebra che scivola sull'altra schiacciando le radici nervose e il midollo si potrebbe immaginare che la corsa non faccia altro che peggiorare la sintomatologia e sia controindicata. Vedremo con Fisiorunning come la comunita? scientifica incentivi invece lo sport, anche agonistico, attraverso un percorso terapeutico graduale.
Cos'¨¨ la Spondilolistesi?
¡ª ?La spondilolistesi e? lo slittamento in avanti di una vertebra su quella sottostante dovuto a un cedimento osseo dell'arco vertebrale, a malformazioni, a traumi o artrite degenerativa. Si verifica nel 90% dei casi a livello dell'ultima vertebra lombare (L5) sulla prima sacrale (S1). Abbiamo 5 diversi gradi di gravita? incrementali dello slittamento. La spondilolistesi e? presente nel 7% della popolazione generale. Ne sono colpiti sopratutto i giovani atleti che avendo i centri di ossificazione ancora in crescita hanno punti di debolezza sulle vertebre. Il 47% delle lombalgie nei giovani atleti sono imputabili alla spondilolistesi. Allenamenti particolarmente forzati con iperestensioni e rotazioni della colonna lombare ne incrementano il rischio di sviluppo gia? in giovane eta?. La statistica ci suggerisce quindi che le ginnaste e i giocatori di cricket ne sono i piu? colpiti. Seguiti da sollevamento pesi, atletica, tennis e canottaggio.
Spondilolistesi: sintomi
¡ª ?Spesso la spondilolistesi puo? essere confusa come una lombalgia o un mal di schiena classico, ma da questo si differenzia per i sintomi particolari. Va premesso che nella maggioranza dei casi e? asintomatica inizialmente. Si presenta con dolore sordo a riposo che diventa acuto a graduale insorgenza durante il movimento. Vi puo? essere un irradiazione al gluteo e alla gamba. Peggiora dopo un intensa attivita? atletica ripetitiva con rotazioni e iperestensioni. Spesso troviamo un sintomo caratteristico che e? una forte tensione del tendine rotuleo nel ginocchio. La flessione del tronco non causa dolore e gli erettori spinali si ritrovano spesso in spasmo muscolare. La postura della colonna e? frequentemente iperlordotica. Nei casi peggiori puo? dare parestesia, debolezza e insensibilita? delle gambe. Con una claudicatio che interrompe anche un breve cammino e obbliga a pause intermittenti. A volte salire e scendere dall'auto, dormire e stare seduti aumenta il dolore creando un disagio psicologico ansioso e depressivo.
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Spondilolistesi e corsa
¡ª ?La corsa potrebbe apparire controindicata quando e? presente uno scivolamento di una vertebra lombare. Siccome le variabili in gioco sono molteplici (grado di scivolamento, tipo di scivolamento, peso dell'atleta, compressione sul tessuto nervoso ecc) ogni caso va considerato con uno specialista ortopedico che definira? la terapia specifica. Sono diversi i runners che corrono con una spondilolistesi riabilitata o alla peggio fissata chirurgicamente. Molti altri runners non sanno di avere una spondilolistesi perch¨¦ asintomatica, probabilmente ben compensata biomeccanicamente da forti addominali ed erettori spinali, compresa una postura di corsa non iperlordotica. La settimana prossima considereremo come e? possibile scoprire e trattare la spondilolistesi. Non mancate.
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