Scopriamo con Fisiorunning come prevenire, diagnosticare e trattare la spondilolistesi nel runner
Abbiamo gi¨¤ identificato la spondilolistesi con i suoi sintomi specifici in questo articolo, considerandone l'influenza sulla corsa del runner. Ma cosa possiamo fare per evitarne l'insorgenza o trattarla precocemente?
Spondilolistesi: come prevenirla
¡ª ?Per prevenire la spondilolistesi bisognerebbe limitare le attivit¨¤ che mettono a dura prova la colonna vertebrale. Sia nello sport che nella vita quotidiana. Quindi l'utilizzo di cinture o bustini lombari per effettuare gesti atletici estremi oppure lavori pesanti permettono di scaricare le vertebre lombari. Utilizzare schemi motori di movimento corretti e creare equilibri muscolari durante i movimenti permette di avere una biomeccanica fisiologica delle strutture vertebrali senza sovraccaricarle. Ad esempio sollevare dei pesi flettendo in avanti la colonna oppure avere degli addominali molto deboli durante la corsa con una postura iperestesa sollecita la muscolatura paravertebrale lombare creando sovraccarico.Una correzione delle abitudini posturali e il reintegro di muscoli atrofici con esercizi specifici crea maggior equilibrio strutturale.
Al presentarsi dei sintomi caratteristici della spondilolistesi (dolore, intorpidimento e debolezza delle gambe, rigidit¨¤ dei muscoli della colonna vertebrale) spesso si tende a proseguire l'attivit¨¤ per diverse settimane sperando che passi. ? in questo momento che invece la compressione sul midollo spinale e sulle radici nervose si manifesta sintomatologicamente. Quindi fermarsi, valutare e riabilitare sono i tre passi fondamentali per un recupero totale. Abbiamo considerato che la spondilolistesi ha una maggiore incidenza in quegli sport dove gli atleti sono sottoposti a continue iperestensioni e rotazioni della colonna vertebrale. Queste agiscono gradualmente consumando e lesionando maggiormente le componenti ossee ancora in formazione dei giovani atleti. In et¨¤ infantile dovremmo quindi avere una maggiore sorveglianza della sintomatologia dolorosa sulla schiena. E quindi non sottovalutare i bambini che riferiscono problemi lombari ma incentivare i controlli specialistici e gli esami diagnostici. La diagnosi precoce aumenta la probabilit¨¤ di guarigione e la velocizza.
Quali esami effettuare in caso di dubbio
¡ª ?RX e TAC sono gli esami di elezione per la diagnosi di spondilolistesi. L'RX ¨¨ l'esame da effettuare come primo screening. La TAC invece ¨¨ un esame di secondo livello che identifica meglio il tipo di frattura e la tipologia di lesione (acuta o cronica). La Risonanza Magnetica viene preferita per l'assenza di radiazioni ionizzanti anche se non si differenzia per i risultati dalla TAC. Comunque ogni esame deve essere integrato da una visita specialistica ortopedica che diagnosticher¨¤ la spondilolistesi attraverso svariati test clinici.
A che tipo di trattamento sottoporsi?
¡ª ?Il trattamento riabilitativo ¨¨ il primo step obbligato di ogni grado di scivolamento vertebrale. Di tutti questi il 10-15% diventa di pertinenza chirurgica. L'indicazione chirurgica viene valutata dall'ortopedico considerando la gravit¨¤ dei sintomi e dal grado di slittamento. L'ortopedico, se le condizioni lo permettono, consiglier¨¤ un trattamento conservativo multimodale (terapia fisica, terapia manuale e farmacologica) da effettuare per almeno 3 settimane/1 mese. Se le condizioni cliniche non cambiano in questo periodo l'indicazione diventer¨¤ chirurgica. Bisogna considerare che il 100% degli atleti agonistici trattati chirurgicamente sono tornati in attivit¨¤. Anche se i tempi medi di recupero superavano i 7 mesi di allontanamento dalla competizione. Nell'articolo della prossima settimana analizzeremo come riabilitare la spondilolistesi anche con esercizi specifici.
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