Parla il fisioterapista
Hai male durante la corsa? Impara come affrontare il dolore
Dopo aver scoperto che la valutazione soggettiva del dolore pu¨° essere misurata su una scala 0/10, vediamo ora con Fisiorunning come interpretare questa quantificazione che ogni runners pu¨° fare in autonomia.
Come interpretare il dolore durante la corsa?
¡ª ?Appurato che sulla scala del dolore 0/10 lo zero corrisponda a nessun dolore, possiamo valutare come dolore lieve i valori da 1 a 3. Sono quei dolori poco intensi che percepiamo quando iniziamo a correre, sopratutto se non facciamo riscaldamento. Spesso scompaiono dopo i primi chilometri senza ripresentarsi. Un esempio tipico sono le tendinopatie leggere e iniziali (rotulea, achillea, tibiale... etc) che si fanno sentire a freddo per poi scomparire rapidamente. ? un dolore sovente non localizzato, che viaggia attorno al corpo e spesso ¨¨ bilaterale. ? quindi pi¨´ un disagio, da non sottovalutare perch¨¦ mette comunque in sovraccarico le strutture interessate creando i presupposti per una cronicizzazione del problema.
Nel range da 4 a 6 consideriamo le caratteristiche del dolore moderato. Come il precedente inizia con la corsa ma permane in maniera tollerabile fino alla fine. Non altera la postura e gli schemi fisiologici della corsa, ma permane il fastidio che accompagna il runner fino al termine della prova. Questo diventa un campanello di allarme per consultare un professionista sanitario e per ridurre i carichi. Sopratutto se il fastidio permane anche dopo la corsa, seppur in maniera lieve, e disturba la nostra quotidianit¨¤ e il nostro sonno. Da 7 a 10 valutiamo il dolore come intenso. A questi livelli si percepisce dolore non solo durante il gesto atletico ma anche prima e dopo. Solitamente peggiora gradualmente con la corsa fino ad essere intollerabile da cambiare gli schemi fisiologici e indurre il runner a fermarsi. A questo punto consultare un medico che si occupa di corsa ¨¨ d'obbligo!
Cosa fare per evitare il dolore?
¡ª ?Premettiamo che ogni dolore del nostro corpo ¨¨ provocato da una causa specifica individuabile pi¨´ facilmente con l'aiuto di un addetto ai lavori. Vi sono patologie caratteristiche della corsa e altre che vi possono inficiare in maniera importante. Diventa quindi utile a livello preventivo avere delle accortezze che riducono nettamente il rischio di insorgenza del dolore e conseguenti patologie annesse. Il riscaldamento ¨¨ un obbligo di tutti i runner che vogliono evitare problemi. Sia prima degli allenamenti specifici che delle gare e non solo d'inverno.
Programmare gli allenamenti considerandone la tipologia, la variabilit¨¤ e la gradualit¨¤ sia sui chilometri che sulla velocit¨¤ favorisce un adattamento progressivo dei tessuti ai carichi della corsa. Se notiamo dei gruppi muscolari che fanno male durante la corsa potrebbero essere deboli e da potenziare con esercizi specifici. Dedichiamoci qualche minuto al rinforzo e sopratutto disegniamo un riscaldamento che ne contempla l'iperattivazione. Utilizzare il crosstraining come valida alternativa se abbiamo fatto sedute troppo intense nei giorni precedenti e la corsa provoca dolore su zone esageratamente sollecitate. La bici, il nuoto, la camminata veloce ne sono valide alternative.?
Ognuno di noi corre con una propria postura e un proprio stile. Si vedono top runners con biomeccaniche terribili ma con performance olimpiche. Il problema nasce quando insorgono dolore e infortuni. A questo punto valutare e correggere la biomeccanica di corsa pu¨° aiutare a ridurre i carichi su una zona debole e infiammata. In Fisiorunning abbiamo diversi pazienti che ci contattano per dei dolori comparsi con la corsa e che non capiscono da cosa essere derivati. Quasi sempre riusciamo in un'unica seduta a individuarne la causa, trattarla con diverse metodiche e dare degli esercizi correttivi da effettuare in autonomia a casa. Quindi non aspettate mai che un dolorino diventi un grosso problema, muovetevi per tempo per risolverlo precocemente.
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