Ed ecco la tappa pi¨´ dura, la pi¨´ lunga: 45 km con tanto sali-scendi, anzi, dal 5¡ã al 15¡ã km ¨¨ solo un ¡°sali¡±, in mezzo ¨¨ variabile con, al 22¡ã, il Salto el Limon, una fantastica cascata di oltre 50 m con una piscina naturale alla sua base nella quale rinfrescarci, e dopo il 25¡ã solo un ¡°scendi¡±, fino a raggiungere la ¡°playa¡±. Si corre in spiaggia fino ad arrivare alle mangrovie, che ci ostruiscono il passaggio. Ecco che allora per 2 km ci si addentra nel mare, seguendo il percorso con bandierine che sbucano dal pelo dell¡¯acqua. Il mare ¨¨ fino alla cintola, almeno, per me (dipende da quanto si ¨¨ alti) e ogni tanto si sprofonda ancor di pi¨´. Ci si sente tanto ¡°Rambo¡±. Raggiunta di nuovo la spiaggia si corrono gli ultimi 5 km attraversando stabilimenti balneari, con tanto di turisti che, con una pina colada ghiacciata in mano, ci incoraggiano negli ultimi tratti di gara. E¡¯ qui che scavo nel profondo di me per racimolare gli ultimi spiccioli di energia: allungo il passo per orgoglio, per non farmi vedere troppo affaticata, e per terminare finalmente questa agonia.
Silvana Lattanzio(continua nella prossima scheda)
? RIPRODUZIONE RISERVATA