La seconda affermazione consecutiva di Giulio Molinari al Challenge Rimini ¨¨ un trampolino verso l'Ironman Hawaii: l'azzurro che sogna il debutto a Kona torna alla vittoria e rilancia le ambizioni verso la qualificazione mondiale.
C'¨¨ chi lascia e chi raddoppia. Giulio Molinari ha il vizio di non lasciare nulla di intentato e soprattutto quando si schiera al via di una gara come il Challenge Rimini di cui ¨¨ testimonial ha un solo obiettivo: vincere. Come l'anno scorso, il carabiniere novarese specializzato nella lunghe distanze ha tagliato per primo il traguardo della gara su distanza media (1.9 km di nuoto, 90 km di ciclismo, 21.1 km di corsa) che ha visto 1.200 atleti al via davanti a Steger (Aut) e Schmid (Ger): una iniezione di fiducia per una stagione che ¨¨ appena cominciata. ¡°L'obiettivo stagionale ¨¨ fissato da tempo ¨C spiega Molinari ¨C ¨¨ l'Ironman della Hawaii a Kona, la finale mondiale, ma la strada ¨¨ ancora impegnativa¡±. La gara di Rimini ¨¨ stato un passaggio quasi obbligato ¡°per il legame che ho con questa gara, con questi luoghi e l'amicizia con gli organizzatori¡± e un ottimo test agonistico per ¡°velocizzare i ritmi ed avvicinarmi al meglio all'Ironman 70.3 di St. Polten tra due settimane, ai campionati italiani di medio tra un mese e al successivo Ironman 70.3 (18 giugno) in cui vorrei accumulare punti preziosi per la qualificazione al Mondiale delle Hawaii¡±.
(continua nella prossima scheda)
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