Per la maggior parte dei concorrenti dopo essersi rifocillati ¨¨ finalmente giorno e la salita successiva sembra meno dura. Un lungo traverso fra i prati si incunea in una valle splendida, che accompagna senza pendenze troppo severe fino alla forcella dove inizia la discesa che avvia alla met¨¤ gara. Ci sar¨¤ ancora un dente di 400 metri di dislivello prima di buttarsi finalmente gi¨´ verso la base vita di Kals, ma la giornata ¨¨ bella, il clima ideale, e i chilometri nelle gambe ancora non troppi. Una volta raggiunto il ristoro di met¨¤ gara, dopo una pasta al rag¨´ e un cambio di maglietta ¨¨ ora di ripartire, lungo altri 17 chilometri di salita, che si percorrono per¨° in una valle cos¨¬ bella che non ci si ricorda neanche di fare fatica. Ruscelli e cascate la fanno da padroni, mentre pi¨´ in alto si lasciano ammirare i ghiacciai da cui nascono, e quando appare il Dorfer See sembra un¡¯offesa a Madre Natura non farci almeno un rapido bagno rigenerante. Per guadagnare la forcella successiva c¡¯¨¨ da faticare ancora un po¡¯, ma la ricompensa vale lo sforzo.
Dario Pedrottihttps://www.facebook.com/dario.pedrotti.1(Continua nella prossima scheda)
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