Roberto Zanda, il sopravvissuto della Yukon Artic: "Senza gambe e senza mani, ma ora torno a correre"

Si intitola La vita oltre il libro che Zanda ha scritto con Salvatore Vitellino e che esce ora per Baldini&Castoldi.?Più di 250 pagine che lasciano senza fiato, un tuffo in un mondo estremo e terribile, una lettura dura e cruda che è difficile abbandonare: Massiccione racconta il suo calvario,?i mesi interminabili in un letto di ospedale, l'amputazione dei piedi, della mano destra e di buona parte della sinistra. Ma non solo. Spiega (o cerca di spiegare) perché si arriva a sfidare i propri limiti e la natura più selvaggia rischiando la vita a ogni passo. "Perché tutto ciò? Non c'è un perché. Lo fai perché sei affamato di vita, perché hai scoperto che l'uomo può fare molto di più che andare in ufficio, fare la spesa, organizzarsi i weekend e le vacanze fino alla fine dei suoi giorni. Per qualcuno la vita è oltre, è fare altro, per qualcuno correre fino allo sfinimento vuol dire cercare se stesso".(segue nella prossima scheda)