Tra qualche giorno Eliud Kipchoge prover¨¤ a scendere ancora una volta sotto il muro delle 2 ore dopo il tentativo di Breaking2 a Monza. Cos¡¯¨¨ cambiato rispetto al maggio del 2017?
? cambiato che Eliud ora sa a cosa va incontro. A Monza era un¡¯idea senza riferimenti: da allora Eliud ha migliorato il record del mondo e il suo PB.
Pochi europei conoscono gli atleti keniani meglio di te. Qual¡¯¨¨ il loro segreto secondo te? La vita di sacrifici a cui si sottopongono o la loro attitudine a lavorare duramente?
Entrambe le cose. Sono molto predisposti geneticamente, vivono in uno stato di forte rivalit¨¤ per emergere e hanno la chimera di premi in denaro che possono cambiargli la vita. Ma non solo a loro e alla loro famiglia, ma all¡¯intera comunit¨¤ con cui convivono. Ma concretamente risponderei dicendoti la loro professionalit¨¤ e la loro pazienza nel riposare molto e bene.
Negli ultimi 20 anni sono stati battuti record su record. Tuttavia un tempo i margini di miglioramento erano molto maggiori per via del gap scientifico riguardo la fisiologia, la tecnologia e l¡¯alimentazione. Oggi giorno sembra che siamo arrivati a un punto dove migliorare ha un limite. Credi che nel 2030 scendere sotto le due ore rappresenter¨¤ quasi la normalit¨¤?
? possibile ma non posso assicurarlo. I record sono fatti per essere battuti, ma sar¨¤ sempre pi¨´ difficile.
Eliud ha rinunciato alla maratona mondiale di Doha per il progetto INEOS 1:59. Non credi che siamo andati un p¨° troppo oltre? Che gli sponsor abbiano acquisito troppa importanza rispetto alle competizioni internazionali?
? la legge della domanda e dell¡¯offerta, anche se non credo che Eliud stabilisca il calendario dei suoi appuntamenti in base ai soldi che possa vincere o meno. A motivarlo sono altri interessi. Comunque, senza svariare troppo, ci sono altri sport nella stessa situazione. Cos¡¯¨¨ meglio? Vincere il Tour de France o una medaglia nella prova di linea ai giochi olimpici?
Stefano Pampuro
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